Il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha firmato il decreto che definisce il nuovo regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento, in attuazione dell’articolo 30 della legge 99/09.


Il metodo di calcolo dell’incentivo è omogeneo per tutti gli impianti ed è commisurato all’effettivo risparmio di energia primaria, definito secondo i nuovi criteri selettivi introdotti dalla direttiva comunitaria 2004/8/CE, applicabili dal 1° gennaio 2011.


L’incentivo si basa sul sistema dei Certificati Bianchi, che vengono riconosciuti per un periodo di 10 anni per gli impianti di produzione e di 15 anni per gli impianti abbinati al teleriscaldamento. Al valore base del Certificato Bianco o titolo di efficienza energetica è inoltre applicato un coefficiente (K), differenziato per cinque scaglioni di potenza, per tener conto dei diversi rendimenti medi degli impianti e delle potenzialità di sviluppo della piccola e media cogenerazione.


La misura è cumulabile solo con fondi di garanzia, detassazione e altri contributi in conto capitale, dunque è sostitutiva dell’attuale Certificato Bianco.


La gestione della misura è affidata al GSE, cui l’operatore si rivolgerà per richiedere la qualificazione come CAR (Cogenerazione ad alto rendimento) e che annualmente riconoscerà all’operatore stesso un incentivo corrispondente agli effettivi risparmi di energia primaria conseguiti e misurati.


Norme specifiche sono infine previste per definire gli incentivi anche per i rifacimenti di impianti esistenti e per gli impianti entrati in esercizio dopo il 1° aprile 1999 e prima del d.lgs. 20/07, cui spetta un corrispettivo pari al 30% degli incentivi previsti per i nuovi impianti per un periodo di 5 anni, secondo il recente decreto legislativo 28/2011 sulle energie rinnovabili.


(da comunicato MSE, sul sito ulteriori informazioni)