Francia, il fotovoltaico riparte con il freno a meno tirato

  • 4 Agosto 2011

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Dal gennaio 2012 in Francia partirà un sistema di gare per impianti fotovoltaici a terra e su edifici con potenze superiori ai 100 kW. L’obiettivo nazionale per il 2020 è appena di 5,4 GW, mentre attualmente ha superato 1,6 GW.

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Da marzo gli incentivi al fotovoltaico in Francia sono pesantemente ostacolati da una nuova legislazione che obbliga coloro che vogliono realizzare impianti a terra e su edifici di taglia superiore ai 100 kW di potenza a sottoporsi a specifiche gare. Per le restanti applicazioni è in vigore un classico conto energia.

Quotidiano Energia fa sapere che il regolatore energetico d’Oltralpe, Cre, ha diffuso i termini delle 7 gare che si terranno tra il 20 gennaio 2012 e il 30 giugno 2013 per gli impianti su tetto tra i 100 e i 250 kW (cap annuo 200 MW) e la Gazzetta Ufficiale europea ha pubblicato l’avviso di procedura competitiva per le installazioni su edifici e a terra superiori ai 250 kW (cap annuo 300 MW). I criteri in base ai quali i progetti saranno scelti in base sono il prezzo, l’impatto ambientale, l’innovazione industriale e i tempi di realizzazione.

Questo meccanismo tuttavia dovrà essere rivisto a metà 2012 sulla base dei risultati ottenuti. Attualmente la potenza fotovoltaica installata in Francia ha superato 1.600 MW a fine giugno 2011 (era di 81 MW nel 2008). L’obiettivo nazionale era stato fissato a 1.100 MW a fine 2012 e a 5.400 MW al 2020, che dovrebbe essere un target di poco superabile visto un installato annuale che non dovrebbe superare i 500-600 MW, tra impianti a gara e quelli incentivati con il conto energia.

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