Isofoton assume il controllo al 71% di Silicio Energia

CATEGORIE:

L’impresa spagnola possederà il 71% del capitale sociale di Silicio Energia che potrebbere rilanciare il progetto di costruzione di un impianto per la fabbricazione di silicio con una capacità di 10mila tonnellate.

ADV
image_pdfimage_print

Lo scorso 18 luglio a Madrid il consiglio degli azionisti di Silicio Energia si è concluso con l’ottenimento da parte di Isofoton della maggioranza del capitale dell’impresa e l’abbandono del progetto da parte di Endesa, Unicaja, Caja Granada, Banco Europeo, Banco Europeo de Finanzas, Cajasole Grado Solar. In questo modo l’azionariato della società rimane nelle mani di Isofoton, del Governo dell’Andalusia e GEA 21. L’impresa spagnola possederà il 71% del capitale sociale di Silicio Energia.


Il Presidente dell’impresa, Ángel Luis Serrano, mantiene l’impegno di rilancio del progetto, temporaneamente sospeso, di costruzione di un impianto per la fabbricazione di silicio con una capacità di 2.500 tonnellate. Il progetto sarebbe dovuto essere situato a Los Barrios, Cadice.  


Questo progetto era stato sospeso in conseguenza della situazione economica-finanziaria. Qualche settimana fa era stata pubblicata la notizia dell’accordo trovato tra Silicio Energia e una impresa sud coreana leader a livello mondiale nella produzione di silicio. L’accordo ha obiettivi ancora più ambiziosi per Silicio Energia rispetto a quelli originariamente previsti: saranno infatti 10.000, invece di 2.500, le tonnellate di silicio prodotte.


L’investimento iniziale previsto è di 600 milioni di euro e l’impiego che favorirà questo progetto è di 1.000 persone. Silicio Energia sarà così il quinto produttore mondiale di silicio, materia prima chiave per la fabbricazione di pannelli solari. Questo progetto è inoltre fondamentale per lo sviluppo dell’industria solare fotovoltaica spagnola, in quanto permetterà l’integrazione verticale della produzione e la fabbricazione locale di tutti i componenti dei moduli fotovoltaici.

ADV
×