Perfino in Russia traballa il consenso dell’opinione pubblica sull’energia nucleare

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Il 57% della popolazione russa pensa che il paese debba abbandonare il nucleare, mentre solo il 20% degli intervistati crede il contrario. E' il risultato di un sondaggio di All-Russia Center for the Study of Public Opinion pubblicato giovedì 16 giugno e condotto tra l’11 e il 12 giugno.

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La maggior parte dei russi, il 57% della popolazione, crede che il paese debba abbandonare il nucleare e chiudere gli impianti attualmente in funzione. E’ il risultato di un sondaggio pubblicato giovedì 16 giugno. L’indagine, condotta da All-Russia Center for the Study of Public Opinion tra l’11 e il 12 giugno (quindi nessuna ‘effetto Italia’ sui risultati) ha evidenziato che solo il 20% degli intervistati crede che i programmi atomici russi debbano continuare.


La principale critica all’energia nucleare per i russi riguarda la sicurezza e i problemi di naturali ambientali legati al suo utilizzo (68% delle risposte). Il 24% ha affermato al contempo che le fonti rinnovabili sono più sicure ed economiche.


Coloro che si sono dichiarati in favore dell’atomo sono convinti che la Russia non può esistere senza l’energia nucleare (38%), che le rinnovabili siano insufficienti (16%), che gli impianti nucleari siano sicuri se adeguatamente gestiti (13%) e che abbandonare il nucleare significherebbe far aumentare i prezzi dell’energia (4%)


Un risultato molto significativo se pensiamo che la Russia ritiene il nucleare e la produzione di combustibile nucleare un punto fermo del suo futuro sviluppo economico.


Fonte: RiaNovosti 

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