Le rassicurazioni di Romani sul prossimo conto energia

Domani in Consiglio dei Ministri è probabile la firma del decreto del quarto conto energia. Il Ministro, Paolo Romani, manda un messaggio alla Fiera Solarexpo & Greenbuilding di Verona spiegando che il nuovo decreto darà un quadro normativo certo e di lungo periodo per gli investitori. A breve una nuova strategia energetica nazionale.

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In molti alla Solarexpo di Verona si attendevano la presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e ancora di più il suo annuncio della firma sul decreto del nuovo conto energia. Ma dalla serata di ieri era chiaro che il Ministro non sono sarebbe arrivato alla Fiera di Verona. Anche quest’anno un ministro della Repubblica, sia esso dell’Ambiente o dello Sviluppo Economico, si perde l’occasione di vedere con i propri occhi cosa si sta muovendo in uno dei settori di punta della green economy mondiale. Ed è un vero peccato per tutti. Questa mattina Romani ha comunque lasciato un messaggio, riferito dal direttore scientifico dell’evento, Luca Zingale, nel corso del convegno ‘La nuova disciplina nazionale di promozione delle energie rinnovabili’. Un forum tra le Istituzioni e le Associazioni nazionali dei produttori che peraltro prevedeva proprio la partecipazione del Ministro.


Il Ministro ha detto di essere dispiaciuto di non essere presente, spiegando che la sua presenza a Roma è al momento indispensabile perché “la decisione sul decreto fotovoltaico è molto impegnativa per il Paese per i rilevanti importi in gioco. Se è vero che queste risorse non gravano sulle finanze pubbliche, è però necessario capire che peseranno sugli utenti elettrici finali”.


Da qui il desiderio di condividere i contenuti e gli aspetti più delicati del decreto sul nuovo meccanismo di incentivazione del fotovoltaico nel corso del Consiglio dei Ministri che si svolgerà domani, giovedì 5 maggio. Romani dunque chiede la collegialità, con il presidente Berlusconi e con gli altri Ministri, rispetto ad un provvedimento atteso da settimane da migliaia di operatori.


Romani vuole comunque dare un messaggio di rassicurazione a tutti loro: “abbiamo colto i tanti segnali di novità di innovazione, abbiamo capito le esigenze della filiera solare italiana e nelle ultime settimane incorporato le indicazioni e le preoccupazioni del settore, arrivando, io credo, ad un eccellente risultato, soprattutto per ciò che riguarda la definizione di un quadro normativo capace di dare certezze pluriennali, fino al 2016, cioè per altri 5 anni e mezzo”. “Una soluzione – ha sottolineato – che può consentire al fotovoltaico di trovare la sua evoluzione naturale verso la parità di rete (grid parity, ndr) e dunque di non avere più bisogno di incentivi in futuro”.


Ha infine aggiunto che “molto delle mie decisioni, anche alla luce del disastro di Fukushima, dopo il 3 marzo, sono cambiate e anche per questo motivo stiamo preparando una nuova strategia energetica nazionale che vorremmo elaborare prima dell’estate”.

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