Frena l’eolico nel 2010, ma ora siamo a oltre 200 GW

L'eolico mondiale a fine 2010 ha raggiunto 196.630 MW installati. Nel 2010 la crescita di questo settore ha avuto una netta frenata. Più di una turbina su due è stata installata in Cina. Il settore oggi dà lavoro a 670mila persone e gli addetti sono cresciuti di 3 volte rispetto a 5 anni fa. Il rapporto della World Wind Energy Association.

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L’eolico mondiale a fine anno ha raggiunto 196.630 MW di installazioni, anche se nel 2010 la crescita di questa fonte ha avuto una netta frenata. possiamo dunque dire che è stata già ampiamente superata nei primi mesi del 2011 la soglia dei 200 GW. Sono state installate, per la prima volta nella storia, meno turbine rispetto all’anno precedente e a mantenere la vitalità del settore è stata la Cina, che ha pesato per più della metà delle installazioni annuali. L’eolico rimane comunque un settore sempre importante dell’economia mondiale: nell’anno appena concluso ha fatto girare 40 miliardi di euro e ha dato lavoro a 670mila persone, 3 volte il numero degli addetti di 5 anni fa.

Sono questi alcuni dei dati dell’ultimo rapporto redatto dalla World Wind Energy Association (vedi allegato in basso), che sono leggermente superiori a quelli rilevati da GWEC (vedi statistiche). Nell’anno appena concluso, vi si legge, sono stati installati 37.642 MW, leggermente meno rispetto al 2009 quando ne erano stati installati 38.312. Il tasso di crescita annuale è stato il più basso dal 2004, ma resta comunque del 23,6%. Una frenata nell’incremento (il record nel 2009 con un tasso di 31,7%) dovuta essenzialmente alla mancanza di forte sostegno delle politiche.

A dominare il mercato la Cina: più di una turbina su due nel 2010 è stata installata lì. Il gigante asiatico ha installato infatti 18.928 MW: se non si considerasse la Cina il mercato dell’eolico mondiale si sarebbe ridotto di un terzo nell’ultimo anno. Dove le cose sono andate peggio invece è negli Usa, che hanno visto la loro quota di mercato passare dal 25,5% del 2009 al 14,9% con installazioni di 5,6 GW nel 2010 contro i 9 dell’anno precedente. In Europa il mercato più grande resta la Germania, seguita da Spagna, Italia e Francia. L’Italia è il sesto paese al mondo per potenza cumulativa installata: siamo arrivati a 5.797 GW.

Se si guardano i dati in proporzione alle dimensioni nazionali e alla popolazione è comunque la Danimarca il “campione mondiale dell’eolico”. Nel paese scandinavo l’eolico nel 2010 ha soddisfatto il 21% del fabbisogno elettrico. Altri paesi in cui l’eolico è protagonista nel mix elettrico sono il Portogallo (18% del fabbisogno) e la Spagna (16%). Attualmente, con 196.630 MW installati, a livello globale l’eolico produce 430 terawattora l’anno di elettricità: più o meno il 2,5% del fabbisogno mondiale di elettricità e l’equivalente dei consumi di un paese popoloso ed energivoro come la Gran Bretagna. La previsone della WWEA è che entro il 2015 si possa arrivare a 600 GW totali di potenza e al 2020 a 1.500 GW.

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