“In Italia sono state estratte 4,5 milioni di tonnellate di petrolio“, vale a dire “circa il 6% dei consumi totali nazionali di greggio”. Ma adesso la quantità “rischia di aumentare”, perché “stanno aumentando sempre di più le istanze e i permessi di ricerca di greggio nel mare e sul territorio italiano”. È l’allarme che lancia Legambiente, che denuncia una ricerca forsennata per individuare ed estrarre le 129 milioni di tonnellate che, secondo le stime del Ministero dello Sviluppo economico, sono ancora recuperabili da mare e terra italiani.
Tuttavia, critica l’associazione ambientalista, “il gioco non vale la candela”. Questo perché, spiegano gli ambientalisti, visto che il Paese “consuma 80 milioni di tonnellate di petrolio l`anno”, le riserve di oro nero made in Italy “agli attuali ritmi di consumo consentirebbero all’Italia di tagliare le importazioni per soli 20 mesi“. Per cui, conclude Legambiente, “estrarre il greggio nostrano sarebbe solo un’ipoteca sul nostro futuro”.
Per un approfondimento: Qualenergia.it – Texas Italia