Germania, dove le rinnovabili superano ogni previsione

Nel 2010 la Germania ha prodotto il 17% della sua elettricità con le rinnovabili. Oltre 100 TWh, più delle centrali a gas, quasi quanto il carbone e sempre più vicini al nucleare. Eolico e fotovoltaico sono riusciti a fornire alla rete anche il 30% della potenza. Record per il solare con 7.400 MW nel solo 2010. Circa 370mila gli addetti del settore.

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Quasi 102 miliardi di chilowattora prodotti nel 2010 da fonti rinnovabili, per una quota del 17% sull’offerta totale di energia elettrica. Le rinnovabili coprono ora l’11% dei consumi finali totali. Questi i dati essenziali per la Germania che possiamo trarre dal report (pdf, in tedesco) del Working Group on Renewable Energy Statistics (AGEE-Stat) realizzato per il Ministero del’Ambiente. Dietro questi numeri ci sono diversi segnali molto rilevanti.


Innanzitutto stiamo parlando di un paese che ha una produzione di energia elettrica di 603 TWh (nel 2010), quasi il doppio dell’Italia. In secondo luogo, l’obiettivo della Germania per le rinnovabili al 2010 è stato nettamente superato: era infatti del 12,5%. Ora il target 2020 del 40% di produzione di energia elettrica da rinnovabili sembra veramente alla portata, soprattutto se l’effetto Fukushima farà accelerare al Governo i piani di sviluppo nelle energie pulite. Molti osservatori ritengono che un aumento di 12 TWh per anno sia molto realistico.


Altro importante segnale è che le rinnovabili hanno raggiunto qui la loro maturità commerciale. Un’asserzione dimostrata dal loro notevole contributo fornito alla rete: eolico e solare fotovoltaico hanno infatti contribuito per oltre il 30% della fornitura, ad esempio, il giorno 7 febbraio 2010 (fonte: EEX – Electricity Trasmission Exchange). La produzione combinata di eolico e solare, quel giorno ha contribuito per un valore massimo del 32% di offerta a mezzanotte (ovviamente solo eolico) ad un minimo del 18% dalle 12 circa alle 14. In particolare, in queste due ore (12-14), il fotovoltaico ha fornito alla rete una potenza tra 8.000 e 8.500 MW (oltre il 13% del totale), quando le fonti convenzionali contribuivano in media per 50.000 MW e l’eolico per 10.000 MW.


Con i 16.500 MW fotovoltaici attualmente operativi in Germania ci si aspetta un contributo molto più importante di questa tecnologia proprio nei momenti di massima richiesta che si avranno nel corso della prossima estate.


Infine un altro dato significativo. Con i 102 TWh prodotti le rinnovabili nel 2010 hanno generato più elettricità di quella delle centrali termoelettriche a gas, quasi quanto gli impianti a carbone (hard coal, ad elevato potere calorifico) e una produzione sempre più prossima al contributo del nucleare che in Germania è stato di 133 TWh (22% sul totale).


Tra le fonti rinnovabili eolico e biomasse hanno prodotto il 70%, nonostante la scarsa ventosità che si è avuta nel corso dell’anno. Importante, tra le biomasse, il ruolo del biogas con quasi 13 TWh generati.


In notevole crescita il fotovoltaico che nel 2010 ha raddoppiato con una potenza installata di 7.408 MW per quasi 250mila impianti, secondo il report di Bundesnetzagentur. Solo nel mese di dicembre la potenza installata di FV ha toccato 1.174 MW con quasi 24mila impianti. A fianco una tabella che illustra come sono distribuiti per taglie gli impianti FV installati in Germania nel 2010.


Gli investimenti annuali in fonti rinnovabili in Germania hanno superato molto bene la crisi: si stima infatti un giro d’affari di 26 miliardi di euro, circa un 25% in più rispetto al 2009. Anche l’occupazione nel settore è cresciuta (+8%) con 370mila addetti, più del doppio di quanti erano nel 2004 (160.500).

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