Conto energia, già polverizzato il target 2020

Una comunicazione del GSE parla di 1.850 MW fotovoltaici installati nel 2010, ma a questi potrebbero aggiungersi altri 55mila impianti per 4.000 MW in esercizio entro giugno 2011 incentivati con la tariffa dell'anno scorso, per una potenza complessiva di quasi 7.000 MW. Praticamente il target governativo sarebbe raggiunto già nella prima parte del 2011. Cosa accadrà al conto energia?

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Per il fotovoltaico italiano è arrivato un dato che neanche i più ottimisti tra gli addetti ai lavori nostrani e gli istituti di ricerca internazionali potevano immaginare solo qualche settimana fa. In sintesi la notizia è questa: già entro il primo quadrimestre 2011 potrebbe essere raggiunto (virtualmente) il target di 8.000 MW che il Piano di Azione Nazionale sulle fonti rinnovabili aveva previsto per l’anno 2020 per il fotovoltaico. Vero che l’obiettivo è sempre stato considerato troppo modesto, ma raggiungerlo con quasi 10 anni di anticipo va oltre ogni aspettativa.

A dare queste informazioni è stato ovviamente il GSE che durante un’audizione informale davanti alla X Commissione Senato nell’ambito dell’acquisizione dei pareri relativi allo schema di Decreto Legislativo sul recepimento della Direttiva europea 28/2009, ha snocciolato alcuni dati molto interessanti, anche se ancora parziali.

Vediamo come il GSE arriva a questa incredibile valutazione. Al 25 gennaio 2011, gli impianti in esercizio che hanno fatta domanda di ammissione agli incentivi del conto energia sono oltre 143.000, per circa 2.806 MW di potenza (dati da contatore). Il GSE ritiene però che le domande relative all’anno scorso, che continueranno ad arrivare al GSE entro fine febbraio, possano portare la cifra relativa alla potenza complessiva a fine 2010 a circa 3.000 MW, per un totale di 150.000 impianti realizzati.
Nel solo anno 2010, quindi, la nuova potenza fotovoltaica installata dovrebbe essere pari a 1.850 MW, con un incremento di quasi il 160% rispetto alla potenza entrata in esercizio nell’anno precedente, che era stata di 717 MW.

Ma le cose non starebbero ancora così, visto che il dato che farà sballare tutte le previsioni, e non solo quelle nazionali, è quello che riguarda le comunicazioni pervenute al GSE di ulteriori 55.000 impianti per una potenza di 4.000 MW. Come sappiamo, infatti, la legge 129/2010 ha previsto di riconoscere le tariffe 2010 agli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio entro il 30 giugno 2011, purché abbiano comunicato la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2010 e ciò sembra aver prodotto nelle ultimissime settimane dell’anno una corsa più forsennata del previsto nella realizzazione dei progetti.

Da questo dato si dovrebbe dedurre che la potenza complessiva degli impianti installati e/o incentivati a fine 2010 (sebbene non ancora tutti collegati alla rete elettrica) risulterà pari a quasi 7.000 MW, quindi con una quota attribuibile al solo 2010 di circa 5.800 MW. Una situazione che potrebbe essere resa visivamente da questo grafico.

Un dato veramente sorprendente se si pensa che le stime più elevate erano state quelle di IMS Research che aveva previsto per il nostro paese, anche se solo di recente, 3 GW installati per il 2010. Ma questi 5,8 GW sono ancora più distanti da quanto previsto un anno fa da iSuppli (2 GW) o dalla nostra testata e da altri osservatori (tra 1,5 e 1,7 GW) (Qualenergia.it, Fotovoltaico sopra ogni previsione, anche per l’Italia).

Ora che si dovranno rimettere a posto le cifre del conto energia, aspettando però quelle più ufficiali, si può temere una rapidissima e ulteriore revisione del meccanismo e delle tariffe? Questi nuovi dati rimetteranno in discussione le strategie del governo sulla tecnologia fotovoltaica al 2020? E in che modo? Non vorremmo che dopo questo exploit italiano ci sia qualche brutta sorpresa dietro l’angolo.

 

LB

 

26 gennaio 2011

 

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