Ex Radicifil, via libera alla reindustrializzazione

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Pistoia, centrale al posto della fabbrica, investimenti e posti di lavoro

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Un protocollo d’intesa dà il via libera al al processo di reindustrializzazione dell’area ex Radicifil, a Pistoia. A firmarlo sono Regione, Provincia e Comune di Pistoia, organizzazioni sindacali e Associazione degli industriali e Repower Produzione Italia spa, l’azienda che si occupa di produzione e vendita di energia elettrica e che realizzerà nell’area una centrale a gas. E’ il risultato di un lavoro di squadra per attirare capitali in grado di salvaguardare la vocazione industriale dell’area e l’occupazione, dopo la chiusura di una storica azienda, la Radicifil, e la messa in cassa integrazione dei suoi operai. Un lavoro sfociato nel protocollo d’intesa di oggi che impegna i firmatari, ciascuno per le sue competenze, a collaborare per la realizzazione e la successiva gestione del nuovo impianto.

«Un lavoro di squadra – sottolinea l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – che ha messo insieme tutti i soggetti interessati, dalle istituzioni alle organizzazioni imprenditoriali, ai sindacati e che ha saputo lavorare in una prospettiva di sviluppo, tesa a salvaguardare i posti di lavoro ma anche capace di guardare oltre, gettando le premesse per ulteriori investimenti nell’area che potranno coinvolgere l’imprenditoria locale e riassorbire altri lavoratori fra quelli espulsi dal processo produttivo per colpa della crisi».

Per il sindaco Renzo Berti «La firma del protocollo di quest’oggi è una notizia, concreta e buona per il territorio di Pistoia, che sta tutt’ora soffrendo le conseguenze di una crisi economica di dimensioni mondiali. Infatti, al di là delle rassicurazioni che a più riprese ci investono dai livelli politici nazionali, come quando si dice che l’afa estiva sta passando solo per convincerci che stiamo meglio, in realtà ; la crisi continua. Dunque ben vengano operazioni come quella della Repower, o come quella della Call & Call di alcuni mesi fa».

Gli fa eco la presidente della provincia di Pistoia Federica Fratoni, che sottolinea come il protocollo rappresenti «il primo passo di un percorso importante, finalizzato al recupero, sia pure ancora parziale, di un insediamento produttivo di grande valore come quello della ex Radicifil. E’ il risultato di una sinergia che credo debba diventare un valido esempio da seguire per risolvere anche altri casi simili».  
Oltre ad impegnarsi a presentare entro sei mesi un progetto per la realizzazione della centrale a gas e a prevedere soluzioni tecnologiche in grado di garantire l’ambiente, la società Repower si impegna anche a coinvolgere le imprese e la manodopera locale, anche nella fase di costruzione dell’impianto e, in particolare, ad assumere e far impiegare i lavoratori ex Radicifil e di altre aziende che han no cessato l’attività.

Da parte sua, la Regione mette in campo tutti gli strumenti di cui dispone per agevolare l’attrazione di insediamenti produttivi in modo da favorire la competitività della centrale. La Provincia, cui è affidato il coordinamento del protocollo, metterà a disposizione i servizi per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e per la riqualificazione e la formazione dei lavoratori e il Comune faciliterà le procedure e gli adempimenti urbanistici. Quanto alle parti sociali, l’impegno è quello di fare di tutto per far marciare speditamente l’attuazione del protocollo, anche attraverso il confronto e la verifica costanti.

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