Contro il nucleare e per le rinnovabili, proposta di legge popolare

  • 14 Luglio 2010

Il 7 giugno scorso è stato presentato in Cassazione un progetto di legge popolare contro il nucleare e a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili promosso dal Comitato "Si alle Energie rinnovabili No al nucleare". È partita anche la raccolta delle firme.

ADV
image_pdfimage_print

“La necessità di salvaguardare la dinamica planetaria del clima e l’insieme dei cicli bio-geochimici ad esso connessi richiedono un impegno urgente per recuperare il ritardo nell’adempimento degli obblighi già previsti dall’accordo di Kyoto”.

È quanto si legge nel testo della proposta di legge popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima” (pdf), l’iniziativa promossa dal Comitato “Si alle Energie rinnovabili No al nucleare”, da alcuni partiti di sinistra e da associazioni ambientaliste, e depositata in cassazione il 7 giugno 2010 (vedi anche QualEnergia).

“E’ necessaria e urgente una svolta radicale e globale nelle politiche energetiche a favore delle fonti rinnovabili e degli usi razionali ed efficienti dell’energia. La impongono il tendenziale esaurirsi del petrolio, più in generale delle fonti non rinnovabili e la drammatica accelerazione dei cambiamenti climatici”, si legge nella relazione introduttiva della legge sulle rinnovabili.

Tra le novità contenute nel progetto di legge ci sono nuove proposte come la richiesta di costruzione di una rete elettrica pubblica, di creazione di una rete di agenzie o di sportelli locali, di costituzione di un albo di professionisti che, lavorando a tariffa regolamentata, possano aiutare i cittadini nelle scelte e procedure per tutto ciò che concerne le rinnovabili. Il ddl insiste non solo sulla necessità di avviare un programma per una globale e graduale transizione dall’odierna dipendenza dalle fonti fossili, ma anche sulla chiara definizione degli obiettivi di politica energetica e sugli strumenti di partecipazione delle Regioni per uno sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti di energia pulita.

Si rilancia, inoltre, l’argomento detrazione fiscale del 55% per gli interventi di risparmio energetico degli edifici, la cui scadenza è programmata per fine anno e non sembra che il Governo voglia prorogarla. A sostegno del ddl è partita qualche settimana fa la raccolta delle firme dei cittadini che intendono sostenere il progetto di legge.

Sul sito internet Oltre il nucleare è disponibile il testo della proposta di legge e il modulo per la raccolta delle firme.

 

 

 

 

 

 

ADV
×