Fotografia del solare termico europeo e nazionale

La crisi economica ha portato ad un calo del mercato europeo del solare termico nel 2009 pari al 10%. Tuttavia sono stati oltre 4,2 milioni i metri quadri installati lo scorso anno. I dati dell'UE27 (+ Svizzera) forniti da un report dell'Estif. L'Italia è il secondo mercato in Europa per installato 2009.

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Il mercato del solare termico dell’Unione Europa (+ Svizzera) nel 2009 è calato del 10% rispetto al 2008, anno che però era stato particolarmente positivo (+60% rispetto al 2007). Tuttavia per il secondo anno consecutivo sono stati installati oltre 4 milioni di metri quadrati di collettori (4.277.618 metri quadrati, cioè 2,99 GW termici) (grafico in basso: andamento installazione UE). Per il 2010 lo scenario del settore resta ancora incerto a causa della crisi che continua ad avere un impatto negativo su tutte le politiche si sostegno al comparto delle rinnovabili termiche e per il raffrescamento. Questi alcuni punti essenziali contenuti nel rapporto “Solar Thermal Markest in Europe. Trends and Market Statistics 2009” (vedi allegato) presentato in questi giorni dall’Estif, la federazione delle industrie europee del solare termico, in occasione di Intersolar Europe a Monaco di Baviera.

Il mercato leader europeo, quello tedesco che rappresenta il 38% del totale, ha visto un decremento nel 2009 del 23%, anche se l’installato è risultato essere molto elevato: 1,6 milioni di m2 (1,13 GWt). Ma anche i paesi che negli ultimi anni hanno installato 200-400mila m2/anno, cioè Italia, Austria, Spagna, Francia e Grecia, hanno visto diminuire i rispettivi mercati, più o meno sensibilmente. Questi 5 paesi coprono il 23% del mercato solare termico europeo. Nell’anno in cui i paesi leader del settore hanno frenato, si è comunque registrata una crescita del mercato in Portogallo (poco più di 180mila m2 nel 2009), Svizzera, Polonia, Regno Unito, Danimarca, Olanda.

La crisi non sembra aver influenzato più di tanto i grandi impianti solari termici (per alcuni quelli sopra i 50 m2 di collettori), né gli impianti solar cooling: oltre 400 impianti per il raffrescamento solare realizzati nel 2009 in Europa contro i poco meno di 300 del 2008.
Il giro di affari del solare termico nel 2009 è stato nell’UE27 di circa 3 miliardi di euro e l’occupazione (full time) risulta di circa 37.500 addetti (circa 1 occupato full time per ogni 80 kWth di nuova capacità installata). Oggi in Europa sono operativi impianti per una superficie captante pari a 31.624.644 m2 (oltre 22 GWth).

Passando ad una breve panoramica sull’Italia fornita da Assolterm si può confermare il dato di un calo del 5% delle installazioni del 2009  (400mila m2) sul 2008 (vedi grafico in basso: andamento installazion in Italia). Ma è forse più importante ricordare che il mercato è passato da 130 MWth del 2006 ai quasi 300 MWth del 2008. Nel 2009 sono stati toccati i 2 milioni di metri quadrati cumulativi: 4° posto in Europa. Il nostro mercato si posiziona invece al secondo posto in Europa per l’installato 2009.

Il dato dell’installato pro-capite è tuttavia ancora molto basso: 18 kWth per 1000 abitanti, contro i 280 dell’Austria e i 36 della media europea.
Secondo l’associazione di categoria italiana, l’obiettivo specifico per il solare termico, vista l’economicità, efficienza e semplicità della tecnologia, deve essere quello di raggiungere 1 m2 installato per abitante. Non si tratterebbe di un obiettivo particolarmente ambizioso, in quanto servirebbe a soddisfare il solo fabbisogno di acqua calda sanitaria.
Il raggiungimento di questo obiettivo corrisponderebbe a una crescita media annua del 35% e porterebbe a un totale installato nel 2020 di circa 42 GWth con un risparmio di 3,6 Mtep, pari al 25% dell’obiettivo complessivo al 2020 (14 Mtep).

Lo strumento per raggiungere questo obiettivo è per Assolterm nell’assicurare la continuità della detrazione fiscale al 55% per almeno un quinquennio, accompagnata da una relativa campagna informativa e dalla massima semplificazione burocratica. Deve essere previsto, inoltre, un incentivo sull’installazione dei piccoli impianti e un “conto energia” per gli impianti di grande taglia.
Il costo complessivo dell’incentivazione necessaria per raggiungere l’obiettivo di 1 metro quadrato per abitante potrebbe aggirarsi in totale a 17 miliardi di euro.

Il prossimo 30 giugno a Roma, Assolterm organizzerà nella sede del Gestore dei Servizi Energetici, un convegno per discutere questi temi con rappresentanti di alto livello delle istituzioni competenti e verranno inoltre raccolte le opinioni e la visione dei rappresentanti europei di settore.
Al convegno saranno presentati e distribuiti ai partecipanti i due nuovi documenti di Assolterm: il “Position Paper per la promozione del solare termico in Italia” e le linee guida sull’obbligo solare, documento quest’ultimo che si prefigge l’obiettivo di supportare Regioni e Comuni nella implementazione di codici edilizi che siano il più possibile uniformi e simili tra loro e che portino a un utilizzo corretto e di qualità dell’energia solare termica negli edifici (vedi: www.assolterm.it).

LB

 

11 giugno 2010

 

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