Dal disastro del Golfo del Messico al cambiamento. Silvestrini a Ecoradio

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La catastrofica situazione nel Golfo del Messico per Barack Obama potrebbe diventare un'opportunità di cambiare gradualmente il sistema di produzione e distribuzione dell'energia per i trasporti. Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

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Dal fondo del Golfo del Messico continua e uscire petrolio e, stando a quanto si legge sui giornali, i sondaggi dicono che Obama sia in calo .
Il Presidente degli Stati Uniti qualche settimana prima della catastrofe, aveva concesso la possibilità di trivellare offshore in aree che erano state bloccate per diversi anni.

Cosa dovrebbe fare ora Obama in questa situazione? Dovrebbe bloccare totalmente le trivellazioni in Oceano e, contemporaneamente, far partire un piano molto coraggioso di ricerca sui biocarburanti di seconda e terza generazione (etanolo prodotto da cellulosa e da alghe) per dare la possibilità agli Stati Uniti e al resto del mondo di sostituire progressivamente il petrolio con idrocarburi di carattere vegetale.

In questa situazione così catastrofica, se non si coglie l’opportunità di cambiare sistema di produzione e distribuzione dell’energia per i trasporti si perderà un’occasione storica.

L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

4 giugno 2010  

WEB CAM DELLA TV STATUNITENSE PBS CHE TRASMETTE 24 ORE SU 24 ALLA PROFONDITA’ DI 1500 METRI SOTTO IL LIVELLO DEL MARE PRESSO LA PIATTAFORMA DEEPWATER HORIZON DELLA BP (sotto il quantitivo di petrolio che esce in galloni – ogni gallone 4 litri).

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