Il freddo solare per l’agroalimentare del Nord Africa

Il solar cooling trova interessanti applicazioni nell'industria agroalimentare. Ne esplora le possibilità il progetto Medisco, condotto dal Politecnico di Milano, Fraunhofer Institute e da altri centri di ricerca dei paesi del Nord Africa. I primi due progetti pilota in Marocco e Tunisia: un caseificio e un'azienda vinicola raffreddati dal calore del sole.

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Cibi raffrescati e conservati grazie al calore del sole: sarà questo il futuro dell’industria agroalimentare? Lo si sta sperimentando in Nord Africa dove, in Tunisia ed in Marocco, sono stati realizzate la prima cantina e il primo caseificio al mondo ad utilizzare il solar cooling per produrre il raffrescamento necessario ai processi di produzione e alla conservazione degli alimenti.

Il solar cooling – la tecnologia che produce raffrescamento a partire dal calore accumulato tramite collettori termici solari – considerando i costi ancora relativamente elevati e le taglie grandi che caratterizzano le macchine frigorifere, trova per ora le sue applicazioni più interessanti laddove c’è bisogno di abbassare la temperatura in grandi impianti e in climi caldi e assolati. Questo è proprio il caso di molte industrie alimentari nell’area mediterranea.

Nasce da questa premessa il progetto Medisco (Mediterranean food and agro Industry applications of Solar Cooling technologies) partito nel 2006 e finanziato dall’Unione Europea con 1,4 milioni di euro nell’ambito della linea di bilancio “Cooperazione internazionale” del VI° programma quadro. Scopo del progetto – condotto dal Politecnico di Milano con la collaborazione del Fraunhofer Institute e di altri centri di ricerca e aziende in Egitto, Francia, Germania, Marocco, Spagna e Tunisia – individuare ciò che il raffrescamento solare può fare per i bisogni energetici dell’industria alimentare nei paesi del Mediterraneo.

Dopo un’analisi delle esigenze energetiche ed economiche del settore in Egitto, Marocco e Tunisia, i partner del progetto Medisco hanno sviluppato sistemi di raffrescamento solare ad hoc che per ora sono stati installati in un caseificio marocchino, quello di Dairy Bestmilk a Marrakech e in un’azienda vinicola tunisina. Come tutti i sistemi di solar cooling gli impianti in questione non trasformano l’energia solare in elettricità, ma sfruttano direttamente il calore accumulato dai collettori solari per produrre un liquido raffreddato grazie all’evaporazione e allo scambio di calore (qui uno schema che spiega il funzionamento della tecnologia in generale).

Nel caso dei due impianti realizzati si sono usati dei collettori a concentrazione che dirigono la luce del sole su tubi assorbitori per mezzo di specchi. In queste installazioni l’acqua che alimenta la macchina di assorbimento-refrigerazione deve essere scaldata fino a 200 gradi per mantenere sempre una certa differenza di temperatura con l’ambiente esterno, spesso molto caldo. Il sistema raffredda usando una mistura di acqua e glicole per evitare ostruzioni da ghiaccio, visto che il refrigeratore raggiunge temperature sotto lo zero. 

“Il nostro metodo è ideale per quei paesi che hanno molte giornate di sole e in aree remote dove non ci sono mezzi di refrigerazione tradizionali a causa di mancanza d´acqua e di fonti di energia inesistenti o inaffidabili – spiega Tomas Núñez del Fraunhofer Institute – è ecologico e riduce al minimo l´uso di costosa energia elettrica per i frigoriferi tradizionali.

La refrigerazione è sempre disponibile quando splende il sole, il che significa che viene prodotta proprio nei momenti in cui c´è una maggior richiesta”. Il sistema di raffreddamento Medisco è un progetto dimostrativo e il suo funzionamento sarà attentamente monitorato per ottimizzare questa nuova tecnologia. Secondo Núñez, “Il sistema non è ancora pronto per il mercato, ma sono certo che in futuro sarà possibile usare la refrigerazione solare nelle fattorie e nell´industria dei prodotti chimici e dei cosmetici.”

Se sistemi come quelli sviluppati dal progetto Medisco diverranno commercializzabili sono diversi i vantaggi per le industrie e i sistemi energetici dei paesi mediterranei. Come detto il solar cooling fa risparmiare più energia proprio in momenti di picco della domanda, durante le assolate giornate estive in cui c’è grande richiesta a causa degli impianti di condizionamento, alleggerendo così il sistema elettrico. Dal punto di vista di chi installa l’impianto restano i benefici in termini di energia ed emissioni evitate;  infine, specie per industrie che necessitano di molta acqua calda per la pulizia come quelle agroalimentari, il vantaggio di questi sistemi di raffrescamento basati sul solare termico è che oltre al freddo possono produrre anche acqua calda e riscaldamento, soddisfacendo così una larga parte del fabbisogno energetico dell’azienda .

GM

 
25 maggio 2010
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