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Con l’avvicinarsi della conferenza sul clima di Copenhagen (7-18 dicembre 2009) per decidere sul post-Kyoto (dal 2013), si scalda il dibattito sulla riuscita o meno di un accordo globale. Se da una parte Cina e India iniziano a dichiarare alcuni impegni sul contenimento delle emissioni, dall’altra la legge Usa sul clima, che deve passare ancora al Senato, rischia di slittare all’inizio del 2010.

E’ importante ricordare che se si raggiungerà un accordo globale, l’Unione Europa innalzerà l’obiettivo al 2020 di riduzione delle emissioni di gas serra, portandolo dal 20 al 30%, rispetto ai livelli del 1990.
Per tutti, Italia compresa, questo vorrà dire spingere ancora di più sull’acceleratore per attivare decise politiche per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.

 

23 settembre 2009