Fotovoltaico 2009, anno di transizione e di crescita

Nonostante la crisi e gli attriti nel primo semestre, il mercato fotovoltaico fa segnare anche nel 2009 indicatori in risalita nella produzione, nelle installazioni e nelle vendite. Installati nel mondo oltre 6,4 GW. Germania mercato leader con oltre 3 GW, seguono l'Italia e gli Usa. La produzione tocca 9,3 GW.

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Lo scorso anno si è chiuso il decennio più rilevante per il fotovoltaico a livello mondiale, con i più alti tassi di crescita medi annuali (39%) della sua storia poco più che trentennale. E’ stata soprattutto la decade che ha visto il fotovoltaico affermarsi come un vero e proprio mercato. Solo dal 2000, l’anno della prima tariffa incentivante fissa (in Germania), si sono registrati i numeri veramente significativi. Infatti, se a fine 2009 si può stimare in circa 20,6 GW la potenza totale installata nel mondo, il 95% di questa va ascritta solo all’ultima decade (19,6 GW), di cui una gran parte è connessa alle reti elettriche.

La decade dell’intero settore si è chiusa lo scorso anno con 38 miliardi di dollari di fatturato; per quanto concerne il patrimonio netto questo si attesterebbe a oltre 13,5 miliardi di dollari con un aumento dell’8% rispetto al 2008 (fonte: Solarbuzz).

L’anno appena trascorso è stato molto particolare per tutto il comparto. La crisi è stata senza dubbio una causa importante della decelerazione, ma non l’unica. Dopo anni di crescita dei prezzi, nella prima parte dell’anno, a causa della debole domanda (mancava anche un mercato importante che sostituisse quello spagnolo, frenato da una legge nazionale, cioè il 41% della domanda mondiale del 2008), questi sono scesi almeno del 38% circa rispetto al 2008, i magazzini sono rimasti piuttosto pieni e le industrie hanno così deciso di ridurre o arrestare le produzioni di celle, moduli e altri componenti. In abbondanza è anche la materia prima, il silicio, il cui prezzo spot passa dal suo picco di 450 $/kg di due anni prima a poco più di 70 $/kg del 2009, con un crollo di circa l’80% in un anno.

Solo nella seconda metà dell’anno, grazie alla ripresa della domanda in Germania (nel 2009 oltre 3 GW), i prezzi sono tornati a salire e anche il margine operativo delle aziende, prima quasi completamente eroso, tende a migliorare. Alla luce dei ridottissimi prezzi medi praticati nel corso dell’anno (fino a 1,40-1,90 $/Wp per i grandi acquirenti), solo alcuni operatori del settore si mantengono più facilmente a galla, segnatamente quelli, come First Solar, che fabbricano moduli a film sottili e hanno costi di produzione molto bassi. Questo è una dei motivi che spiega l’aumento della quota di film sottili sul totale della produzione: cioè il 18% dei 9,34 GW di celle FV del 2009. La produzione totale di celle è comunque aumentata del 37% rispetto al 2008 (era di 6,85 GW).

Altro effetto dei bassi prezzi di celle e moduli è la forte crescita della vendita dei “prodotti fotovoltaici” da parte dei paesi asiatici, in particolare Cina e Taiwan che da soli detengono una quota di circa il 38% del venduto totale, con un +37% rispetto al 2009. Malaysia, Filippine e India insieme hanno una quota del 18% sul totale, con un incremento del 137% rispetto al 2008 (vedi grafico. Fonte: Navigant Consulting). Cala la quota dell’Europa (-15%) e del Giappone (-30%) rispetto all’anno precedente. In totale le vendite globali sono aumentate del 13%, secondo Navigant Consulting.

Dal lato della domanda vediamo che nel 2009 le installazioni aumentano in potenza del 6% rispetto al 2008 e arrivano a 6,43 GW (fonte: Solarbuzz). Secondo Solarbuzz.com i paesi europei coprono il 74% delle installazioni mondiali (domanda globale), pari ad una potenza di 4,75 GW. Si consideri che Germania, Italia (circa 700 MW) e Repubblica Ceca hanno realizzato installazioni per 4,07 GW, cioè il 63% dell’installato mondiale. A conferma di quanto detto prima sulla vendita della produzione fotovoltaica, si è stimato che il 74% della domanda europea di celle FV è importato. Al terzo posto nel mondo per installazioni annuali (2009), dopo l’Italia, troviamo gli Usa con 485 MW (vedi grafico a destra).

Secondo diversi analisti il settore riprenderà più velocemente la sua corsa già da quest’anno (vedi anche, Qualenergia.it – Fotovoltaico, prezzi ancora in calo ma più competizione) e di certo per i prossimi 5 anni. Anche nello scenario a crescita più lenta entro il 2014 il mercato del solare fotovoltaico sarà aumentato di 2,5 volte rispetto ad oggi.

LB

 

17 marzo 2010

 

 

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