Tendenze a breve del mercato fotovoltaico

Secondo le previsioni di un'analista della società di ricerca e consulenza Gartner da oggi al 2013 il settore fotovoltaico subirà alcuni mutamenti rilevanti come la maggiore integrazione verticale dell'industria o il notevole sviluppo di alcuni nuovi mercati nazionali come quelli statunitensi e indiano.

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Il continuo aumento di accordi per l’acquisto di energia pulita, l’integrazione verticale dell’industria, la domanda Usa in crescita e l’India quale nuovo polo produttivo, potranno essere tra le principali tendenze che caratterizzeranno il settore mondiale del fotovoltaico, proprio quando la catena del valore della tecnologia inizia a restringersi. Questo è quanto indica l’analista James Hines di Gartner, società di ricerca e consulenza di fama mondiale.

Nel 2010 l’industria solare fotovoltaica sta ricominciando la risalita dalla sua prima crisi globale, che ha visto una sovrapproduzione di componenti fotovoltaici, un’eccessiva presenza di distributori e ancora una sua notevole dipendenza dagli incentivi statali. I distributori di tecnologie dovranno, secondo l’analista Gartner, individuare quali strategie attuare per affrontare la crescita dei mercati statunitense e cinese, oltre quello della Germania che continua a conservare il primato mondiale.

Per la società di ricerca e analisi, specializzata anche su semiconduttori e settore IT, l’industria del fotovoltaico uscirà da questa crisi molto cambiata fin dai prossimi anni. Vengono fatte alcune previsioni e ipotesi su questa possibile mutazione: 

  • si assisterà ad un rafforzamento lungo tutta la catena del valore del fotovoltaico già nel 2010;
  • entro il 2012, il modello principale di acquisizione dell’energia fotovoltaica nel Nord America si baserà su accordi di acquisto (Power Purchase Agreements – PPA);
  • entro il 2013, le società elettriche statunitensi potranno limitare l’uso di piccoli impianti domestici fotovoltaici;
  • entro il 2013, il 50% delle principali società del fotovoltaico adotteranno un modello di integrazione verticale del processo produttivo;
  • entro il 2013, l’India sarà in grado di soddisfare quasi il 40% della elevatissima domanda di fotovoltaico (vedi anche Qualenergia.it – Il futuro solare dell’India).  
  • la quota del silicio cristallino nei prossimi annir esterà importante, sebbene continui lo sviluppo delle tecnologie a film sottili.

Questa è una visione parziale dal punto di vista del mercato europeo, ma sicuramente integrabile con altre analisi previsionali che proporremo nelle prossime settimane per capire come sta mutando il settore. Un’attenta valutazione del mercato mondiale dovrà anche fare i conti con la rapida crescita del mercato interno degli Usa, che nel 2009 potrebbero essere stato il terzo nel mondo, un posto che, in attesa dei dati ufficiali, si contende con l’Italia: il range delle installazioni annuali del 2009 potrà oscillare tra 440 e 545 MW (metà dei quali in California), mentre era di 342 MW nel 2008. Ma il dato interessante è che la domanda annuale Usa di FV nel 2012 potrà essere compresa tra 1.500 e 2.200 MW.

La Gartner lo scorso anno aveva stimato per l’anno 2013 un possibile traguardo per il mercato fotovoltaico globale di 23,4 MW, per un giro d’affari di 34 miliardi di dollari. Per quanto riguarda il 2009 sembra che le previsioni della società di ricerca siano state indovinate: infatti, un anno fa Gartner riteneva che il settore potesse crescere del 24% rispetto all’anno precedente e raggiungere i 6,4 GW nel solo 2009. I dati, ancora ufficiosi, del centro di ricerca IMS indicano infatti un superamento della soglia dei 6 gigawatt (Qualenergia.it – Tariffe dopo il boom fotovoltaico tedesco).

LB

 

25 gennaio 2010

 

 

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