Ingegnere, quali sono le potenzialità di riduzione dei consumi del regolamento appena adottato?
Saranno istituti come il vostro ad avere il compito di monitorare che gli apprecchi prodotti dopo il 2010 adempiano agli obblighi del regolamento?
Le modalità di verifica verranno stabilite precisamente con l’implementazione della direttiva sul design dei prodotti. Per ora stiamo lavorando al tentativo di un primo meccanismo di verifica dei prodotti esistenti sul mercato, nell’ambito del progetto di ricerca EIE-Selina. In pratica stiamo misurando i consumi nelle varie modalità di stand-by dei vari apparecchi nei negozi. Non guardiamo solo a quanto consuma in stand-by un certo apparecchio, ma come i consumi dello stesso elettrodomestico variano nel tempo: gli schermi LCD, ma anche i consumi dei decoder, ad esempio, hanno andamenti particolari, ad esempio perché, a volte, finché sono in stand-by scaricano aggiornamenti del software. Sarà un lavoro molto lungo perché le apparecchiature che pensiamo dia esaminare sono oltre 6000.
Quali sono le tipologie di elettrodomestici più inefficienti in stand by?
Se guardiamo al consumo annuo in stand-by rispetto al consumo totale della singola apparecchiatura, quelli che consumano di più e i meno efficienti in media sono i lettori Dvd, gli Hi-Fi e i decoder, sia satellitari che per il digitale terrestre. Male anche forni a microonde che hanno l’orologio e alcuni tipi di caricabatterie. Dal punto di vista dei consumi totali annui assoluti, invece, a consumare mediamente di più in stand-by sono router, modem wireless e pc fissi.
E gli apparecchi che consumano più da spenti? È vero che i carica cellulare usano energia anche quando restano attaccati alla presa senza che il telefono sia in carica?
Questo è vero per quelli più vecchi e pesanti, non per quelli più recenti, quelli più elettronici, più piccoli e leggeri. Un problema sono invece i trasformatori per alcune lampade a basso voltaggio: consumano anche quando le lampade sono spente.
Quanto sono difficili da raggiungere per l’industria gli obiettivi del regolamento? C’è chi si è già adeguato?
Molti stanno già lanciando prodotti con consumi ben al di sotto dei limiti imposti. Dal punto di vista tecnico sono obiettivi piuttosto semplici da raggiungere, si tratta solo di una scelta di componentistica dai costi contenuti. Come abbiamo constatato per i carica cellulari e i carica batterie dei pc portatili, basta solo migliorare la qualità del circuito del trasformatore. Si parla di pochi centesimi a pezzo, cui vanno aggiunti, in alcuni casi, costi maggiori per eventuali modifiche al design e alle funzionalità dell’apparecchio. Non c’è differenza sostanziale di costi tra un televisore che ha lo stand-by e uno che non ce l’ha: non vedo perché tutti non debbano produrre solo televisori senza stand-by elevato; è solo una questione di progettazione.
Parlando invece di efficienza energetica degli elettrodomestici in generale, oltre al problema stand-by, con i progressi tecnici che si stanno raggiungendo si stabiliranno anche requisiti più severi in termini di etichetta energetica?
GM