Novità nel dispacciamento delle rinnovabili

  • 27 Agosto 2009

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Un documento di consultazione dell'Autorità per rivedere la nuova disciplina del dispacciamento della produzione di elettricità da rinnovabili non programmabili con l'obiettivo di superare le attuali criticità. Osservazioni e proposte vanno fatte entro il 15 settembre.

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L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con il Documento di Consultazione 25/09 del 27 luglio (Orientamenti per il dispacciamento dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili non programmabili) propone di rivedere la nuova disciplina del dispacciamento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili. L’obiettivo è di superare le criticità riscontrate nell’attuale assetto del mercato e nel quadro regolatorio (vedi allegato).

Negli ultimi anni si è registrato in Italia un aumento progressivo delle installazioni di impianti da fonti rinnovabili, soprattutto eolici e fotovoltaici che per loro natura sono fonti di natura intermittente, quindi con una produzione non programmabile. Tali impianti (specie quelli eolici) sono concentrati soprattutto nell’Italia meridionale e insulare, già caratterizzata da criticità in termini di regolazione e controllo della rete.

La non programmabilità di questi impianti, unita allo scarso fabbisogno elettrico che caratterizza le aree in cui sorgono, ad alcune rigidità del parco termoelettrico presente in queste aree e alle difficoltà incontrate da Terna di adeguare e sviluppare la rete di trasmissione coerentemente con l’incremento della potenza elettrica di generazione ad essa connessa, ha reso ancor più critico l’esercizio in condizioni di sicurezza delle suddette reti e ha indotto l’Autorità ad effettuare una riflessione sull’attuale disciplina del dispacciamento e sull’attuazione della priorità di dispacciamento, prevista dalla normativa vigente, in situazioni in cui la sicurezza del sistema potrebbe non essere garantita.

Tali riflessioni avviate con la deliberazione n. 138/05 in relazione alla gestione del dispacciamento delle unità di produzione da fonti rinnovabili non programmabili in condizioni di criticità del sistema elettrico, hanno portato all’adozione delle deliberazioni n. 330/07 e ARG/elt 98/08. Tuttavia il sempre crescente incremento delle installazioni eoliche unite ad una permanente difficoltà di sviluppo della rete di trasmissione esistente hanno portato nel 2008 e nei primi mesi del 2009 ad un costante ricorso alle modulazioni (in riduzione) programmate e in tempo reale della produzione da rinnovabili non programmabili e in particolare degli impianti eolici, rendendo di fatto necessario un intervento regolatorio che miri a disegnare una nuova disciplina del dispacciamento della produzione da fonti rinnovabili non programmabili favorendone una maggiore integrazione nel mercato.

Il documento per la consultazione (vedi allegato) reca gli orientamenti dell’Autorità finalizzati a definire una nuova disciplina del dispacciamento per le fonti rinnovabili non programmabili che permetta di superare le criticità manifestate dalla deliberazione n. 330/07.

I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all’Autorità, per iscritto, le loro osservazioni e le loro proposte entro e non oltre il termine del 15 settembre 2009.
E’ preferibile che i soggetti interessati inviino osservazioni e commenti attraverso il servizio telematico interattivo messo a disposizione sul sito internet dell’Autorità: http://www.autorita.energia.it

27 agosto 2009

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