Si scioglie ghiacciaio artico

  • 22 Luglio 2009

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I ghiacciai si ritirano e le calotte polari si sciolgono. Ora c'è il caso della rottura del ghiacciaio Petermann. La nave di Greenpeace, Arctic Sunrise, arriva sempre più a Nord e documenterà gli effetti dei cambiamenti climatici su uno dei più fragili ecosistemi al mondo. Un'intervista di Ecoradio a Francesco Tedesco, responsabile italiano della campagna Clima ed Energia di Greenpeace.

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A bordo dell’Arctic Sunrise un gruppo di scienziati di Greenpeace stanno registrando la rottura del ghiacciaio Petermann, uno dei più grandi del pianeta, situato sulla costa nordoccidentale della Groenlandia. Il pezzo che si sta staccando è vasto circa quanto il territorio di Manhattan.

A 82 gradi a nord, lontano dai centri abitati, l’impatto sull’ambiente è devastante. I dati raccolti finora dagli scienziati sono spietati. Sul ghiacciaio Petermann, a 27 kilometri di distanza dalla costa, si è formato un lungo fiume con una portata di 50 metri cubi al secondo. A questo ritmo si potrebbe riempire una piscina olimpionica in meno di un minuto. Vedi video.

Alcuni esperti ritengono che già nel 2030 la calotta polare artica potrebbe scomparire. Gli scienziati di Greenpeace hanno diffuso immagini impressionanti sullo scioglimento di uno dei più grossi blocchi dell’area.
A descrivere la situazione è Francesco Tedesco, responsabile italiano della campagna Clima ed Energia, al microfono di Francesca Oliverio di Ecoradio.

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22 luglio 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

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