Via libera alle eco-town inglesi

  • 20 Luglio 2009

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Il Governo britannico ha dato il via libera alle prime quattro città eco-sostenibili. Saranno diecimila le case in in costruzione dal 2016 con standard di efficienza elevatissimi e l'utilizzo di rinnovabili. Una particolare attenzione all'urbanistica e alla mobilità. Qualche critica da chi riterebbe più opportuno concentrarsi sulla riqualificazione energetica dell'esistente.

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La Gran Bretagna avrà le sue eco-town. Nei giorni scorsi il Governo di Londra ha dato il via libera alle prime quattro. Diecimila case in totale che inizieranno ad essere costruite nel 2016 secondo i più stringenti criteri di efficienza energetica, in cittadine sorte ex novo e pianificate in modo da essere il più funzionali ed efficienti possibile in termini di mobilità ed impatto ambientale.

Le nuove città avranno impianti di teleriscaldamento centralizzati; punti di ricarica per le auto elettriche; trasporti pubblici a meno di 10 minuti a piedi da ogni abitazione e saranno pianificate in modo che almeno un componente per ogni famiglia possa andare al lavoro a piedi. Le case dovranno essere a emissioni zero e dotate di impianti energetici domestici alimentati a fonti rinnovabili connessi alla rete e di contatori intelligenti per l’elettrictà, mentre dal punto di vista della coibentazione dovranno garantire un risparmio energetico superiore di almeno il 70% rispetto a quello che chiedono i regolamenti edilizi attuali.

Whitehill Borden nell’Hampshire, China Clay Community a St Austell, in Cornovaglia, Rackheath in Norfolk e North-west Bicester, nell’Oxfordshire i quattro siti che hanno passato l’esame e ottenuto l’autorizzazione assieme ad un finanziamento di 60 milioni di sterline per iniziare i lavori. Scopo, ha spiegato all’approvazione dei progetti Gordon Brown, convinto fautore delle eco-town: “affrontare il problema della disponibilità di abitazioni a prezzi accessibili e minimizzare gli effetti del cambiamento climatico. Avere case moderne con bollette più basse, uffici efficienti e nuove scuole, edifici comunitari e servizi”.

La Gran Bretagna insomma conferma il suo indirizzo verso uno sviluppo low-carbon. “Il settore residenziale è responsabile di circa un quarto delle emissioni del Regno Unito e da qui al 2050 per due case esistenti ne verrà costruita una nuova, per cui dobbiamo stabilire degli standard di efficienza chiari per il futuro”, ha sottolineato il Ministro delle politiche abitative John Healey, ricordando come dal 2016 tutte le nuove abitazioni, e non solo quelle delle eco-town, dovranno essere a emissioni zero.

Tornando alle eco-town, il piano del Governo è di costruirne 10 entro il 2020, ma molti dei progetti presentati finora sono inciampati nell’opposizione delle comunità locali: tra le preoccupazioni riscontrate l’impatto sul paesaggio e il peso sulle infrastrutture stradali. Ma la critica più importante è sull’opportunità ambientale di costruire città ex-novo: Campaign to Protect Rural England, che ha chiesto al Governo di ridimensionare il progetto a uno due cittadine pilota, fa notare che sarebbe meglio concentrarsi sulla riqualificazione dell’esistente, ad esempio riportando in uso le 800mila case vuote che ci sono in Inghilterra.

Soddisfatti per il via libera alle prime 4 cittadine ecosostenibili, invece, le associazioni ambientaliste come Friends of the Earth, oltre che organizzazioni di categoria per l’edilizia verde come l’UK Green Building Council. “Il progetto delle eco-town ha attraversato polemiche accese – spiega al Guardian John Alker dell’UKGBC – ma se lo sviluppo passa per una pianificazione adeguata, che le integri con le comunità locali e che segua gli standard ambientali più severi, possono essere solo un buona cosa”. Inoltre – sottolinea – “costruire case verdi su larga scala ridurrà sotanzialmente la differenza di costo tra le case sostenibili e quelle normali, spianando la strada per l’edilizia del futuro”. Un altro vantaggio che il Regno Unito si prende sulla strada dello sviluppo low-carbon (vedi articolo Qualenergia.it).

GM
 
21 luglio 2009
 
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