Rinnovabili a stelle e striscie

  • 22 Gennaio 2009

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Diffusa la bozza provvisoria dello "stimulus plan" di Obama, il piano di investimenti per far uscire il paese dalla crisi. Risorse per  rinnovabili, efficienza e smart grid tra le misure proposte. Il nuovo presidente pare intenzionato a mantenere le sue promesse verdi.

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Si spenderà molto per rilanciare l’economia americana, si parla di una misura tra i 675 e gli 800 miliardi di dollari, ma c’è chi crede che se ne investiranno oltre 1000. E si spenderà “in cose che si dovrebbero fare comunque”: educazione, sistema sanitario e, non ultima, energia. Lo “stimulus plan”, il pacchetto di misure per rimettere in moto l’America, di cui Obama ha parlato giovedì in una conferenza stampa, pare contenere buone notizie per l’ambiente e le rinnovabili, tanto che praticamente tutte le associazioni ambientaliste statunitensi lo hanno accolto con favore e in borsa le azioni delle industrie del solare sono schizzate verso l’alto.

I motivi ci sono: il presidente eletto giovedì ha parlato di raddoppiare la produzione di energia da rinnovabili nei prossimi tre anni e di riqualificare energeticamente il 75% degli edifici federali e 2 milioni di case. Negli investimenti in infrastrutture, secondo la bozza del piano che circola (vedi allegato), saranno destinati 25 miliardi di dollari, poi c’è anche la smart grid, la rete elettrica “intelligente” adatta ad accogliere l’energia discontinua delle rinnovabili. C’è la previsione di corsi di formazione professionale per i lavori legati all’energia pulita (senza però specificare l’entità del finanziamento).

Mancano invece progetti per il trasporto pubblico, mentre è sostanzioso (50 miliardi) il prestito di garanzia all’industria dell’auto per salvaguardarne i posti di lavoro, ma anche per aiutare i produttori a “riconvertirsi, sviluppare nuove tecnologie per le auto elettriche, fare in modo che la nuova generazione di veicoli efficienti sia prodotta in America”.

Il piano insomma, per ora, conferma la promessa di investire 150 miliardi di dollari in rinnovabili, efficienza, mobilità sostenibile, smart grid e “carbone pulito” fatta in campagna elettorale. Secondo Obama il pacchetto – che oltre alla parte “verde” contiene molte altre misure volte a facilitare gli investimenti e aumentare l’occupazione – creerà 3 milioni di posti di lavoro la maggior parte dei quali nel settore privato. Ora si aspetta la versione definitiva del piano e di vedere se il Congresso, che Obama ha incitato ad “agire senza ritardo”, permetterà che questo diventi realtà.

9 gennaio 2009

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