Ne emerge che, con tutta probabilità, l’anno in corso sarà ancora più positivo del 2007, anno record per l’energia eolica in Usa, nel corso del quale la potenza totale è aumentata del 45%, costituendo così il 30% della nuova potenza installata. Se nel 2007 i megawatt installati sono stati 5.246, il nuovo rapporto AWEA stima che entro la fine del 2008 la nuova potenza eolica installata potrà toccare quota 7.500 MW, “abbastanza da fornire elettricità a 2,2, milioni di abitazioni”. Rilevante la potenza installata nel Texas.
In forte espansione anche l’indotto con 19 nuove fabbriche in costruzione che, secondo AWEA, daranno lavoro a circa 9mila addetti. La percentuale delle componenti degli impianti eolici di produzione nazionale dal 2005 ad oggi è salita di 20 punti percentuali, passando dal 30 al 50%.
Il vento dunque sta contribuendo ad aiutare l’economia americana, cosa non di poso conto in questo periodo. Alla base dei buoni risultati ci sono sicuramente le politiche incentivanti: la federal production tax credit (PTC), un incentivo pari a 1,9 centesimi di dollaro per kilowattora, sotto forma di sgravio fiscale, ha segnato il boom del settore, ma il cui ritardo nel rinnovo per il 2009, avvenuto solo a ottobre, ha portato a una flessione degli ordini per l’anno a venire. A fine anno gli Stati Uniti avranno una potenza eolica totale installata di quasi 25.000 MW.
Per il 2009 il Global Wind Energy Council (GWEC) prevede che gli Usa prenderanno il posto della Germania come paese leader mondiale nell’eolico, ma il futuro di questo settore, e del suo contributo all’economia americana, dipenderà anche dalla stabilità delle politiche di sostegno. Le aspettative dell’AWEA nei confronti della nuova amministrazione dunque sono notevoli, ma i segnali lanciati finora da Obama fanno sperare che non verranno deluse.
GM