Il vento che spira dalla Cina

  • 11 Giugno 2008

CATEGORIE:

In Cina l'eolico sta vivendo un vero e proprio boom. La potenza installata è raddoppiata nel 2007 per il secondo anno di fila superando gli obiettivi stabiliti e stupendo gli stessi pianificatori.

ADV
image_pdfimage_print
Cina in questi ultimi anni è divenuto sinonimo di crescita esponenzile, economica e anche dei consumi di energia. Il paese, che per ora soddisfa ancora il 70% del suo fabbisogno energetico con il carbone, entro il 2015 sarà con ogni probabilità il più grande consumatore mondiale di energia. Ma sbalorditiva, fortunatamente, è anche la crescita del gigante asiatico nelle rinnovabili e specialmente nell’eolico.

L’eolico in Cina infatti – rivelano i dati pubblicati in questi giorni dal World Watch Institute – sta andando a gonfie vele. Un vero e proprio boom: già nel 2007 il paese ha superato i 5 GW installati che era l’obiettivo da conseguire entro il 2010, mentre ai 30 GW, che sono il traguardo posto per il 2020, si arriverà, secondo le previsioni, già nel 2012. Uno sviluppo del settore dunque che stupisce gli stessi pianificatori cinesi che hanno rivisto al rialzo gli obiettivi per i prossimi anni: la potenza installata da raggiungere entro il 2010 è stata portata da 5 a 10 GW. Ancora troppo poco, comunque, dato che si stima che per il 2010 la Cina raggiunga 20 GW di eolico installato e per il 2020 la quota di 100.

L’enorme sviluppo dell’eolico cinese è iniziato nel 2005, quando il governo ha promulgato la legge nazionale per le energie rinnovabili. In quell’anno la potenza eolica è aumentata del 60%; nel 2006 è raddoppiata e l’anno scorso, con 3,3 GW aggiuntivi, è duplicata nuovamente. Alla fine del 2007 la capacità totale ha raggiunto circa 6 GW, portando la Cina al quinto posto nel mondo in quanto a installazioni eoliche.

E a crescere parallelamente in Cina è anche l’industria che produce gli impianti eolici, complice una clausola che lo stato pone all’approvazione dei progetti: almeno il 70% dei componenti delle turbine deve essere stata prodotta da aziende cinesi. L’anno scorso la capacità produttiva dell’industria delle turbine eoliche cinese è stata di oltre 3 GW, e nel 2008 ci si aspetta che raddoppi riuscendo comunque appena a soddisfare il fabbisogno nazionale per i nuovi impianti. Dal 2012, anno in cui ci si aspetta che l’industria locale raggiungerà una capacità produttiva di 10-15 GW, la Cina diverrà anche un grande esportatore di turbine, contribuendo, come prevede  il Global Wind Energy Council, ad abbassare nettamente i costi degli impianti eolici e dunque dell’energia dal vento in generale.

10 giugno 2008

Potrebbero interessarti
ADV
×