L’atomo improponibile

  • 30 Maggio 2008

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Un secco "No" all'energia nucleare da parte di Greenpeace, Legambiente e WWF Italia che presentano il documento "Il nucleare non serve all'Italia".

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E’ stato presentato dalle associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e WWF Italia il documento “Il nucleare non serve all’Italia“; sette pagine che hanno per sottotitolo “Costi, tecnologia di quarta generazione, tempi, sicurezza e lotta ai cambiamenti climatici. Tutte le verità sulle menzogne dei fautori dell’atomo”.

Il rapporto riesce a sintetizzare tutte le motivazioni sull’inutilità e sull’antieconomicità di un ritorno all’atomo da parte del nostro paese. Per le associazioni il nucleare è la fonte energetica più costosa e non ha risolto nessuno dei problemi di smaltimento delle scorie e di sicurezza degli impianti. Inoltre non è la risposta al mutamento climatico. Sul nucleare, dicono Greenpeace, Legambiente e WWF Italia, non c’è margine per alcuna trattativa e anzi la scelta del governo viene considerata una “provocazione.

Il breve report (vedi allegato) si apre affermando che la campagna mediatica a favore del nucleare “è costruita su bugie, conti fasulli, favole che servono a costruire una risposta emotiva da parte dell’opinione pubblica e un dibattito ideologico sui tabù e i divieti. Nella realtà si sta solo facendo il gioco di quei gruppi di interesse che si stanno candidando a gestire una montagna miliardaria di investimenti pubblici”.

Per le tre associazioni ambientaliste le soluzioni devono basarsi sul risparmio, sull’efficienza energetica e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. Semplicemente perché è la via più immediata, più economica e sostenibile.

30 maggio 2008

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