Nucleare, è salata la bonifica dei siti

  • 28 Maggio 2008

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Il portale de La Nuova Ecologia informa sui costi necessari per la bonifica dei siti che in Gran Bretagna hanno ospitato 19 centrali nucleari in via di smantellamento: oltre 73 miliardi di sterline, un incremento di 12 rispetto alla spesa prevista.

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La Nuova Ecologia ha riportato ieri una notizia interessante e indicativa sui costi “oscuri” del nucleare, spesso legati alla fase di decommissioning . A questo proposito si cita il caso della Gran Bretagna dove “i costi per la bonifica dei siti che  hanno ospitato per decenni le 19 centrali nucleari in via di smantellamento sono schizzati alle stelle”. Il prezzo da pagare è di oltre 73 miliardi di sterline (circa 92 mld di euro), una spesa superiore di  12 miliardi di sterline (oltre 15 miliardi di euro) rispetto a quella prevista originariamente.

La notizia la fornisce la Bbc che cita fonti interne all’Autorità per la Decontaminazione del Nucleare. I siti, alcuni dei quali risalgono agli anni ’50, quando ebbe inizio l’avventura nucleare della Gran Bretagna, verranno dismessi e decontaminati nei prossimi decenni, mentre una nuova generazione di centrali atomiche è stata recentemente messa in cantiere dal governo laburista.

Lo scorso gennaio il National Audit Office – l’organo indipendente che si occupa di controllare le spese pubbliche su mandato del Parlamento – aveva già ritenuto che i costi sarebbero stati più alti di 12 miliardi di sterline, lievitando, sino a toccare i 73. Ma ora, secondo quanto riporta la Bbc, i costi potrebbero aumentare ulteriormente.

29 maggio 2008

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