Questi alcuni dei maggiori argomenti in agenda della manifestazione Carbon Expo che si è aperta ieri a Colonia. Organizzato dalla World Bank, dall’International Emissions Trading Agency (IETA) e dalla Koelnmesse, il Carbon Expo è giunto alla sua quinta edizione, ancora con grande successo di pubblico: circa 260 espositori da 63 Paesi sono presenti alla fiera; 2.600 visitatori prenderanno parte alle conferenze e tavole rotonde del maggiore evento mondiale del settore dei crediti di CO2.
Attesa rispetto alle negoziazioni internazionali in corso perché il mercato dei crediti di riduzione e assorbimento delle emissioni, è legato alle contrattazioni politiche, che hanno creato una nuova commodity; esse determineranno il futuro del mercato e in larga misura anche il prezzo. Da questo qui l’attesa di segnali su cui basare previsioni e improntare le politiche aziendali.
Anche i progetti cosiddetti “project-based” hanno visto un forte aumento nel corso del 2007. Risulta chiara la necessitä di migliorare la struttura del Clean Development Mechanism allo scopo di rinforzarlo e di facilitare l’accesso al finanziamento tramite crediti di CO2 a progetti localizzati nei Paesi in via di sviluppo, che lentamente si stanno affacciando sul mercato.
Unico neo dell’organizzazione, le lampadine a fluorescenza che troneggiano numerose in tutte le sale. Dalla Koelnmesse ci saremmo aspettati una maggiore attenzione al tema dell’efficienza energetica. Diciamo, una non piacevole contraddizione, specchio dei tempi.
Veronica Caciagli
8 maggio 2008