Revisione dei certificati bianchi

  • 22 Febbraio 2008

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Documento in consultazione dell'Autorità per l'energia: proposta sull'aggiornamento del coefficiente di conversione dei kWh in tep. Osservazioni e proposte alternative devono essere inviate entro il 19 marzo.

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L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha pubblicato oggi un documento per la consultazione con una proposta sull’aggiornamento del coefficiente di conversione dei kWh in tep (art. 2 dei decreti ministeriali 20 luglio 2004).
La possibilità di aggiornamento di tale coefficiente di conversione da parte dell’Autorità è prevista dagli stessi decreti ministeriali e contribuisce a garantire che il meccanismo dei titoli di efficienza energetica:
a) sia costantemente orientato al conseguimento di risparmi energetici reali e addizionali rispetto all’evoluzione normativa, tecnologica e di mercato;
b) faccia un uso efficiente delle risorse pubbliche che vengono prelevate dalle tariffe dell’energia elettrica e del gas naturale ai sensi dei decreti ministeriali e della deliberazione dell’Autorità 16 dicembre 2004, n. 219/04 per contribuire alla copertura dei costi sostenuti dai distributori soggetti agli obblighi di risparmio energetico definiti dagli stessi decreti.

Tutti i soggetti interessati potranno presentare osservazioni ed eventuali proposte alternative prima che l’Autorità proceda all’emanazione dei provvedimenti.
I soggetti che intendono salvaguardare la riservatezza o la segretezza, in tutto o in parte, della documentazione inviata sono tenuti ad indicare quali parti della propria documentazione sono da considerare riservate e, pertanto, non pubblicabili. Le osservazioni e proposte vanno inviate per iscritto entro il 19 marzo 2008 secondo le seguenti modalità:

E-mail con allegato il file contenente le osservazioni, fax o posta.
Autorità per l’energia elettrica e il gas  – Direzione consumatori e qualità del servizio
piazza Cavour 5 – 20121 Milano
e-mail: [email protected]
fax: 02-65565.230

Ricordiamo che lo scorso 21 dicembre era stato firmato dai ministri Bersani e Pecoraro Scanio il decreto che modificava i due decreti (gas ed elettricità) del luglio 2004 sui certificati bianchi.

Vediamo le novità. Il decreto (vedi allegato) amplia il numero dei distributori di energia elettrica e gas sottoposti all’obbligo di risparmio, abbassando da 100 a 50 mila la soglia di utenti che ciascun operatore “idoneo” dovrà avere.

In merito agli obiettivi di risparmio: è stato alzato di 0,7 milioni di tep per il 2008 e di 0,3 Mtep per il 2009 con lo scopo di evitare l’eccessivo deprezzamento dei titoli verificatosi nel corso dell’ultimo anno a seguito dell’eccesso di offerta. Per gli anni 2010-2012 gli obiettivi sono stati fissati con quello definito dal piano d’azione al 2016 che prevede un taglio di 10,86 Mtep, pari all’1% annuo.

Vengono inoltre rafforzate le sanzioni che colpiranno chi non raggiunge almeno il 60% del target di risparmio (con l’obbligo di colmare il divario entro l’anno successivo), ad eccezione dei distributori con clienti finali compresi tra 50 e 100 mila unità, che per il solo 2008 avranno una quota obiettivo ridotta del 25% senza incorrere in sanzioni.

Il Governo ha fatto anche una stima dei costi per i cittadini legata al meccanismo. Il prelievo complessivo sulle tariffe sarà di 220 milioni di euro nel 2008, 320 milioni nel 2009, 430 milioni nel 2010, 530 milioni nel 2011 e 600 milioni nel 2012. Tuttavia i benefici saranno ampiamente superiori ai costi. L’Autorità infatti ha calcolato che negli anni passati il costo evitato per i consumatori è risultato complessivamente pari a 600-800 euro a tonnellata equivalente per elettricità e gas e a 1.200-1.600 euro/tep per i combustibili liquidi, contro un rimborso riconosciuto ai distributori di 100 euro/tep (fonte: Quotidiano Energia, 21 dicembre 2007).

22 febbraio 2008

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