La Direttiva farà crescere il solare termico?

  • 28 Gennaio 2008

L''Estif sulla Direttiva per le rinnovabili al 2020: la proposta piace all'associazione del solare termico europeo. Se gli Stati Membri attueranno politiche efficaci entro il 2020 il solare  termico potrebbe produrre 20 Mtep/anno.

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L’Estif, l’associazione europea per il solare termico, ha valutato con favore la Direttiva europea sulle rinnovabili presentata dalla Commissione europea.
Le ragioni le spiega il Presidente Gerhard Rabensteiner: “Per la prima volta una legislazione dell’Unione Europea ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle rinnovabili includendovi il calore e il raffrescamento prodotti con l’energia solare”.
Un approccio che spezza il focus della normativa europea concentrato finora quasi esclusivamente su elettricità e biocarburanti. Anche se il sostegno politico e, quindi, normativo, è stato ad appannaggio solo di alcune regioni europee divenute leader nel settore, secondo il Presidente Estif il percorso verso il target europeo è già iniziato e il contributo del solare potrà essere di un certo peso e a più basso costo. “Tuttavia tutti gli Stati membri – dice Rabensteiner – dovranno migliorare da subito i meccanismi di sostegno al solare termico senza attendere l’approvazione della Direttiva”.

Come spesso sottolinea l’Estif, calore e raffrescamento rappresentano il 50% della domanda di energia europea. La maggior parte dei sistemi solari termici sono più piccoli rispetto alla soglia per la Garanzia d’Origine prevista dalla proposta di Direttiva presentata a Bruxelles, ma, dice la nota ufficiale dell’Estif, “l’integrazione del solare nei milioni di sistemi di riscaldamento e condizionamento presenti in Europa potrebbero produrre entro il 2020 più di 20 milioni di tep (tonnellate equivalenti petrolio) all’anno e molto di più nel lungo periodo”.

La strategia principale per lo sviluppo di questa tecnologia sarà strettamente legata all’obbligo di inserire una quota di fonti rinnovabili per coprire la domanda di energia dei nuovi edifici o nelle ristrutturazioni, oltre che prevedere la certificazione energetica, proprio le disposizioni adottate dagli Stati o regioni che hanno maggiormente diffuso il solare termico in questi anni.

Raffaele Piria, Policy Director di Estif, considerando molto positive le misure presentate nella Direttiva, ritiene tuttavia che alcuni piccole modifiche vadano fatte. Ad esempio, quelle che riguardano le eccezioni dall’obbligo del solare sulle nuove abitazioni, quelle riguardanti la qualità delle tecnologie adottate e quelle legate alla formazione per la certificazione degli edifici.
Per quanto concerne le critiche allo schema di commercializzazione delle Garanzie di Origine, Estif si associa a quelle espresse pochi giorni or sono da Erec (European Renewable Energy council) (vedi articolo Qualenergia.it).

Estif ha prodotto un filmato (Harnessing the power of the sun) che illustra gli sviluppi del solare termico nel centro-nord e nel sud Europe. Il filmato dura 7,30 min.

LB

28 gennaio 2008

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