Tale studio si inserisce nell’ambito della discussione corrente tra i paesi europei sulla misura degli obblighi di riduzione nazionali. La Commissione europea ha infatti recentemetne annunciato il ritardo della presentazione della proposta di nuovo burden sharing inizialmente prevista per inizio dicembre 2007 e adesso posticipata al 23 gennaio 2008.
Secondo tale scenario, per i 15 Stati Membri (pre-allargamento) lo sforzo di riduzione dei gas ad effetto serra richiesto ammonterebbe ad un valore medio pari al 18%. Seguono alcuni dei potenziali obblighi di riduzione individuati per i singoli Stati Membri, in cui è evidente la differenza dello sforzo richiesto tra vecchi e nuovi paesi dell’UE):
- Bulgaria + Romania : +37%
- 10 nuovi Stati Membri (2004) : +23%
- Portogallo : +23%
- Cipro : +20%
- Spagna : +17%
- Grecia : +10%
- Irlanda : 0%
- Francia : -15%
- Italia : -16%
- Polonia : -17%
- Regno Unito : -23%
- Germania : -34%
Per quanto riguarda i costi legati alle varie politiche di mitigazione dei gas ad effetto serra, l’approccio triptych individua un livello di costo per i 15 paesi UE di tipo medio rispetto ad altri scenari apparentemente più costosi (i costi maggiori sarebbero per Austria, Germania, Portogallo e Lussemburgo) e addirittura un beneficio economico per i nuovi paesi membri ad eccezione di Cipro, Lettonia e Lituania.
6 novembre 2007
LM