Il prezzo, caro, dell’energia

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Crescono i prezzi dell'energia, a cominciare da quello del barile di petrolio, per cause strutturali e speculative. Ma restano immutate le preoccupazioni per l'emergenza climatica. L' editoriale di Gianni Silvestrini

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Petrolio a 93 $/barile, quotazioni del carbone raddoppiate in due anni, uranio dieci volte più caro rispetto a 5 anni fa. Il prezzo dell’energia è cresciuto per fattori contingenti, ma molti segnali fanno ritenere che difficilmente si tornerà ai prezzi stracciati ai quali l’umanità si era abituata nello scorso secolo.
Le cause sono molte, alcune strutturali. La situazione è molto diversa rispetto agli anni Ottanta, dopo le crisi petrolifere del 1973 e 1979, quando gli alti prezzi del greggio incoraggiarono lo sviluppo di nuove e più sofisticate tecniche di esplorazione con una significativa riduzione dei costi di estrazione. Il costo di estrazione del greggio in nuovi giacimenti si è triplicato negli ultimi 5 anni, arrivando a 15 $/barile e la necessità di operare in zone estreme per trovare le ultime riserve porterà a costi sempre più elevati.

Dunque, dovremo aspettarci prezzi più alti per soddisfare la fame di petrolio del pianeta. In realtà però, più che in passato, il barile sarà sganciato dai costi di produzione. Paure reali e speculazioni impazzite spingono, infatti, verso l’alto le quotazioni. E quando si arriverà ad un picco, o più probabilmente ad un plateau della quantità massima della produzione, il greggio potrà raggiungere 150-200 $/barile, un valore certo elevato, ma solo tre-quattro volte maggiore del prezzo dell’acqua minerale…

Ma al di là dell’andamento del costo dell’energia, che potrà fluttuare nel tempo, il driver ambientale più significativo rimane quello dell’emergenza climatica destinato purtroppo ad aggravarsi, come ci ricordano, settimana dopo settimana, segnali sempre più preoccupanti. Dal minimo storico della superficie del polo Nord registrata a settembre (23% in meno rispetto al precedente minimo del 2005) agli incendi della California della settimana scorsa.

 

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