Nuove strade per l’energia

  • 2 Agosto 2007

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La Commissione Ambiente del Senato ha approvato un documento che punta a attuare un vero cambiamento sul fronte della produzione di energia. I sette punti chiave da perseguire

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Ieri, 31 luglio, al termine dell’indagine conoscitiva su Kyoto, la Commissione Ambiente del Senato ha approvato all’unanimità un documento sui cambiamenti climatici che punta a attuare un vero cambiamento sul fronte della produzione di energia, puntando all’efficienza e all’utilizzo delle fonti rinnovabili. Una sfida difficile ma fondamentale per l’Italia.
Il documento (14 pp, che trovate in allegato), come ha spiegato Francesco Ferrante, che lo ha presentato, presenta una strategia politica, economica e industriale per l’uscita del nostro paese dalle fonti fossili e, di conseguenza, per una drastica riduzione delle emissioni di gas serra.
Secondo il documento serve un piano d’azione che viene sintetizzato in sette punti che dovrebbero essere presi in considerazione nelle politiche per la lotta ai cambiamenti climatici e che richiederanno anche concreti interventi già nella prossima Finanziaria. Li elenchiamo di seguito:

  • piena attuazione del Protocollo di Kyoto, anche attraverso l’adesione agli obiettivi europei: almeno il 20% della produzione di energia con fonti rinnovabili; aumento del 20% dell’efficienza energetica rispetto alle proiezioni del 2020; riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990.
  • il dettaglio delle misure concrete per realizzare la riduzione di 98 milioni di tonnellate di anidride carbonica che ci permetterebbe di raggiungere gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto;
  • piena attuazione all’Agenda di Lisbona, una strada che richiederà la predisposizione di adeguati strumenti di incentivazione, un corretto uso degli strumenti di mercato, in modo da permettere, da una parte di spostare l’onere fiscale, per esempio dalle tasse sul lavoro e sull’impresa a quelle sulle attività inquinanti, dall’altra di facilitare il reperimento di risorse per incoraggiare comportamenti virtuosi dal punta di vista ambientale, oltre che l’innovazione e la ricerca;
  • il documento di programmazione economico-finanziario dovrà essere accompagnato da un “Allegato Ambientale”, dedicato al rispetto dei vincoli posti dal Protocollo di Kyoto e, più in generale, alle politiche per l’ambiente e per lo sviluppo sostenibile;
  • nei trasporti un cambiamento radicale che incentivi finalmente il trasporto su ferro con gli adeguati investimenti sulle infrastrutture e nei servizi;
  • incentivazione delle fonti rinnovabili attraverso l’estensione del conto energia attualmente previsto solo per il fotovoltaico, e con l’emanazione di linee guida nazionali che ne disciplinino e ne favoriscano la diffusione;
  • utilizzo di ogni strumento, a partire da quello fiscale, per incentivare l’innovazione tecnologica e la ricerca, principalmente rivolte all’efficienza e al risparmio energetico.

1 agosto 2007

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