Abbiamo appreso con sconcerto e preoccupazione la notizia delle dimissioni di Vittorio Silvestrini da Presidente di Città della Scienza, una realizzazione che ha fortemente contribuito a diffondere la coscienza della centralità della scienza e della sua diffusione per lo sviluppo del Paese e che – dopo quasi vent’anni di attività – appartiene alla intera comunità scientifica e culturale e a tutta la città di Napoli per cui ha rappresentato una importante innovazione. Un’idea, quella di Città della Scienza, sviluppata e realizzata in venti anni di lavoro da Vittorio Silvestrini e i suoi collaboratori con la Fondazione IDIS, la cui valenza è stata riconosciuta da premi e riconoscimenti di portata internazionale come il Premio Descartes 2006 della Commissione Europea per la Comunicazione Scientifica conferito a Vittorio Silvestrini e la recente nomina di Vincenzo Lipardi alla presidenza di ECSITE (European Network of Science Centres and Museums).
Questa struttura è oggi in crisi a causa di problematiche estranee alla cultura e alla scienza, a quanto leggiamo dalla stampa. La scelta era stata quella di creare una società mista consortile, motivata dalla necessità di garantire alla Città della Scienza uno stabile contributo economico tramite una presenza più forte delle Istituzioni.
Nel rivendicare il diritto per le istituzioni scientifiche e culturali di avere contributi pubblici per la gestione delle loro attività, riteniamo che vada intrinsecamente assicurato un codice di comportamento che da un lato rassicuri il settore pubblico sull’utilizzo delle risorse e dall’altro lasci la libertà di una gestione ottimale. Assicurare la libertà intellettuale e promuovere lo sviluppo di libere istituzioni scientifiche e culturali rientra nello spirito dell’Articolo 33 della Costituzione della Repubblica ed è un imperativo per la comunità scientifica, per il mondo della cultura e per la società in generale.
Quest’appello – di uomini di scienza e in generale del mondo della cultura – si rivolge al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Università e della Ricerca, al Presidente della Regione Campania, al Presidente della Provincia e al Sindaco di Napoli, all’Assessore alla Ricerca della Regione Campania affinché si rifletta sugli elementi che hanno causato la crisi della Città della Scienza e le dimissioni del prof. Silvestrini. Confidiamo nella sensibilità e nella fattiva cooperazione di tutte le Istituzioni perché la Città della Scienza torni a vivere e a svilupparsi, in una nuova fase in cui il prof. Silvestrini possa continuare ad avere un ruolo incisivo.
Per aderire si prega di inviare un messaggio all’indirizzo [email protected] indicando nome, cognome, qualifica e istituzione.
1 agosto 2007
