E come accade in certe competizioni atletiche, il record del 19 luglio ha superato il record appena raggiunto il giorno prima, quando la punta era stata di 56.120 MW, già considerata eccezionale, mentre l’anno scorso la punta estiva del 27 giugno 2006 (55.619 MW) era inferiore di più di 800 MW.
Ricordando che la punta invernale scorsa, del 13 dicembre 2006, era stata di 54.387 MW, cioè inferiore di più di 1.700 MW a quella del 19 luglio 2007, è ormai evidente che l’Italia è passata al novero dei paesi in cui la punta estiva tende a superare strutturalmente quella invernale.
La ragione è chiara: con temperature massime mediamente più alte di oltre tre gradi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la climatizzazione elettrica impazza.
Unica consolazione, secondo TERNA la situazione è al momento sotto controllo.
GB Zorzoli
19 luglio 2007
* Alle 11.45 del 20 luglio il fabbisogno aveva raggiunto i 56.520 megawatt, una nuova punta massima di richiesta, superiore di 70 MW rispetto alla punta del 19 luglio e di circa 1.000 MW a confronto con il record assoluto del 2006 (27 giugno) di 55.619 MW.
.gif)
