Energia: vantaggi per i consumatori

  • 20 Luglio 2007

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Il tema della liberalizzazione trattato nel Forum organizzato dall'Agenzia Dire, dal titolo, "Energia, mercato aperto: servizi su, bollette giu?". Le dichiarazioni di Silvestrini in un breve resoconto

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“La vera novità per il consumatore, che coinvolgerà tutti, incluso il più grande produttore storico, è che per catturare più clienti gas ed elettrici e fidelizzarli verranno offerti nuovi servizi. E una parte consistente di questi riguarderà l’efficienza energetica e l’energia verde”.
Lo dice Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, nel corso del Forum organizzato dall’agenzia Dire, oggi a Roma, dal titolo, “Energia, mercato aperto: servizi su, bollette giu?”.
Hanno partecipato all’incontro anche Roberto Malaman, direttore generale dell’Authority per l’Energia, Riccardo Bani, direttore generale di Sorgenia e Gilberto Dialuce, vicedirettore generale Energia del ministero dello Sviluppo Economico.
Insomma, oltre a sconti nella bolletta elettrica potremo essere messi in grado di consumare meno e meglio.

“Una platea di milioni di potenziali utenti diventa un’arma molto interessante – spiega Silvestrini – mi aspetto che ci sia una competizione in questo senso, nell’offrire delle possibilità sul lato dell’efficienza energetica e dell’energia verde che spinga in queste due direzioni. Una cosa che fino ad ora non c’era”.
Un’opportunità, dice Silvestrini, “da un lato per sensibilizzare il pubblico” al risparmio, dall’altro “per utilizzare pienamente questi meccanismi per far assumere comportamenti più virtuosi”, favoriti dal risparmio in bolletta. Un’idea, questa, “californiana – spiega Silvestrini – quando dopo il blackout del
2001 per riuscire a evitare problemi nell’anno successivo venne approntata la formula 20-20: se riducevi del 20% il tuo consumo avevi uno sconto del 20%”.
In California la scuola d’efficienza è nata da “un’emergenza – dice Silvestrini – ma è un oggetto che indurrà poi a consumi più virtuosi”.

La liberalizzazione partita nel 1992, spiega il direttore scientifico del Kyoto Club, “ha contribuito a svecchiare il nostro parco centrali con l’introduzione di ciclo combinato a rendimento elevato, e questo da un punto di vista ambientale ha significato una riduzione significativa delle emissioni di CO2“. L’intervento riguarda il lato offerta dell’energia elettrica, ma “si può fare molto di più di quello che si è fatto sinora sul lato domanda – dice Silvestrini – dove il potenziale di riduzione è ancora molto elevato”.
Ad esempio è bastata l’introduzione delle etichette energetiche sui frigoriferi perché “si sia evitata la produzione di una media centrale elettrica”, dice. Quindi, “se si spinge molto in questa direzione si cambia il rapporto domanda-offerta; con un aumento dell’offerta mentre non cresce troppo la domanda abbiamo anche un effetto sui prezzi, inevitabilmente”, conclude il direttore del Kyoto Club.

“La concorrenza deve avvenire in un sistema di regole chiaro”, ha sottolineato Malaman. Quello dell’energia elettrica “è un servizio di pubblica utilità – prosegue – per cui la concorrenza va attuata all’interno di un sistema di regole molto chiaro”. Perciò, almeno temporaneamente, “il prezzo sarà regolato dall’Autorità”, ricorda Malaman, e le società fornitrici di elettricità e gas “devono rispettare un codice comportamentale”, con le informazioni sull’offerta al consumatore che “comprendono una tabella che serve a confrontare i prezzi”.

Per fare le liberalizzazioni “servono innanzitutto le norme – concorda Dialuce – per mettere in campo tutte le misure che consentano di sviluppare la concorrenza, ma non bastano”. Occorre anche “che ciascuno faccia il proprio dovere, le imprese innanzitutto – aggiunge – che devono uscire dal proprio orticello”.

Videoservizio del Forum

Fonte: Agenzia Dire

19 luglio 2007

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