L’organizzazione ambientalista WWF ha recentemente pubblicato il consueto “WWF Climate scorecards” che fornisce una panoramica delle politiche e delle misure attualmente in vigore nei paesi del G8 per monitorare e ridurre le emissioni climalteranti attuali e future.
Oltre agli otto paesi più industrializzati, sono state considerati anche paesi in via di sviluppo come Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa.
Lo studio del WWF giudica le attività di questi paesi, in tema di lotta ai cambiamenti climatici, utilizzando una serie di indici come il trend delle emissioni dal 1990 al 2002, la distanza attuale dagli obiettivi del protocollo di Kyoto, e così via.
Gli Stati Uniti e il Canada sono i due paesi con il valore generale degli indici più basso. Mediocre il giudizio sull’Italia, molto lontana dagli obiettivi di Kyoto o con politiche dagli scarsi risultati specialmente su trasporti e fonti rinnovabili.
LM
6 giugno 2006