Carbone al picco

  • 26 Aprile 2007

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Il picco della produzione mondiale di carbone sarà nel 2025. Lo afferma l'Energy Watch Group che offre un nuovo elemento di analisi del panorama energetico, spesso reso opaco dalla carenza, voluta, di dati attendibili sulle riserve

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In un articolo apparso di recente su Global Research, un centro canadese per le ricerche sulla globalizzazione, viene fornito un interessante panorama sulla situazione delle riserve energetiche a livello mondiale, con una particolare attenzione al Nord America. L’articolo, il cui titolo possiamo tradurre in “Un triste panorama energetico: declino e caduta delle riserve della principali fonti di energia”, focalizza la sua attenzione sulla nostra dipendenza e sul prossimo esaurimento di petrolio, gas naturale e carbone.

Un aspetto nuovo messo in luce dall’articolo è proprio il raggiungimento del picco del carbone. Viene citato il lavoro dell’Energy Watch Group che, dopo un’attenta ricerca e analisi delle riserve mondiali di carbone odierne (vedi documento allegato), ha permesso di esprime ipotesi sul periodo in cui verrà raggiunta la massima produzione mondiale di carbone, per poi non riuscire più a tenere il passo della domanda.

I dati sulle riserve di carbone sono molto scarsi e spesso le risorse tendono ad essere sovrastimate, tanto che alcuni paesi, come Germania e Stati Uniti, le hanno drasticamente ridotte negli ultimi anni. Non lo ha fatto però la Cina dal 1992 e da allora ha prodotto e consumato il 20% delle sue riserve.
Aspetto rilevante è che l’85% delle riserve di carbone siano concentrate in soli 6 paesi (in ordine quantitativo):
1. Stati Uniti
2. Russia
3. India
4. Cina
5. Australia
6. Sud Africa
La Cina ha la metà delle riserve degli Stati Uniti, ma produce in un anno due volte la quantità di carbone di quest’ultimi. La classifica della produzione mondiale di carbone:
1. Cina
2. Stati Uniti
3. Australia (metà degli USA)
4. India
5. Sud Africa
6. Russia
In tutto il pianeta solamente il 15% della produzione di carbone è esportata; i principali paesi esportatori sono:
1. Australia
2. Indonesia
3. Sud Africa
4. Colombia
5. Cina
6. Russia

L’Energy Watch Group, autore del rapporto, dopo aver ridimensionato i dati sulle riserve e analizzato quelli sulla effettiva produzione, ritiene che il picco della produzione mondiale di carbone potrà avvenire nel 2025; nel caso migliore la produzione supererà del 30% quella attuale.
La Cina dovrà sopportare il maggior peso del declino delle riserve, soprattutto se il suo processo di industrializzazione continuerà a prevedere l’espansione della produzione nazionale di carbone. Negli Stati Uniti il picco del carbone di alta qualità (antracite e litantrace bituminoso) è avvenuto nel 1990, ma anche prendendo in considerazione tutte le tipologie di carbone, questo potrà aver luogo già nei prossimi 10-15 anni. Poiché il contenuto energetico delle diverse varietà di carbone è differente, è possibile stimare che negli USA il picco della produzione di carbone, in termini di contenuto di energia, sia già avvenuto 5 anni or sono.

L’articolo conclude la sua analisi dicendo che entro il 2030 le tre fonti fossili che alimentano il nostro attuale sviluppo economico saranno tutte nella loro fase declinante.
Le soluzioni proposte? Ridurre i consumi e rilocalizzare le attività.

LB

26 aprile 2007

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