Il succo di frutta diventa eolico

  • 17 Aprile 2007

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Valfrutta, il marchio del Gruppo Conserve Italia, utilizza al 100% elettricità da fonte eolica prodotta in Puglia per le lavorazioni nei suoi  stabilimenti

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Produrre conserve vegetali e succhi di frutta con l’energia eolica si può. E’ la scelta fatta da Valfrutta, il marchio del Gruppo Conserve Italia, che ora utilizza al 100% (anche se non direttamente) elettricità da fonte eolica prodotta in Puglia per le lavorazioni degli stabilimenti di Pomposa (Ferrara), Barbiano (Ravenna), Alseno (Piacenza), Ravarino (Modena) e Albinia (Grosseto); nel complesso vengono consumati ogni anno circa 24 milioni di kWh, a fronte delle 165.000 tonnellate di prodotti commercializzati annualmente.

Il progetto è nato tre anni fa con la partecipazione di Conserve Italia nel Consorzio Romagna Energia di Forlì-Cesena che associa circa 600 aziende, la maggior parte operanti nella produzione agroalimentare italiana. Il consorzio è impegnato nella realizzazione di campi eolici in provincia di Foggia, nell’area dei monti della Daunia, dove gli impianti eolici installati hanno una produzione complessiva di energia elettrica di oltre 120 milioni di kWh all’anno.
Certificata e garantita dal CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) per la provenienza da fonte rinnovabile, l’elettricità utilizzata nelle lavorazioni Valfrutta è “100% energia verde” come attesta il marchio presente sulle confezioni di tutti i prodotti.

L’obiettivo aziendale è di informare il consumatore che, oltre al prodotto, anche il processo produttivo non ha rilevanti impatti ambientali. Secondo l’azienda la scelta dell’energia eolica è estremamente coerente con il rispetto dell’ambiente, in quanto comporta un impatto minimo e molto inferiore ad altre soluzioni ecologiche.
Il direttore di Conserve Italia, Angel Sanchez, ha dichiarato che “le centrali eoliche nella Daunia sono inserite nel territorio senza comprometterne l’equilibrio paesaggistico e naturalistico e potranno anche divenire in futuro parchi aperti alle visite dei cittadini”. Ha aggiunto, inoltre, che “questi impianti sono stati realizzati in piena sintonia con le amministrazioni pubbliche locali che hanno approvato l’installazione degli aereogeneratori, collaborando all’individuazione dei siti più idonei, consapevoli anche che avrebbero costituito un valore aggiunto per il territorio e per gli abitanti”.

LB

17 aprile 2007

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