La Union of Concerned Scientists (UCS) ha realizzato un rapporto, “Automaker Rankings 2007 – The Environmental Performance of Car Companies”, che misura le reali prestazioni ambientali di questa “Top Eight” del mercato automobilistico mondiale, utilizzando i dati governativi relativi ai modelli dell’anno 2005, l’ultimo per il quale sono disponibili.
Oltre ai dati più generali, il rapporto (49 pp.) valuta le prestazioni di ogni produttore all’interno di ciascuna classe, l’impegno del produttore nell’offerta di scelte più compatibili a livello ambientale e va ad esaminare i veri effetti di alcune tecnologie rappresentate come “più pulite”. Lo studio, inoltre, fornisce raccomandazioni su come i produttori possono migliorare le prestazioni ambientali dei loro veicoli, piuttosto che, come spesso accade, solamente la loro immagine ecologica.
Vediamo i risultati. Honda è la compagnia vincitrice di questa speciale classifica ambientale come lo era stata nelle due precedenti edizioni dell’Automaker Rankings Report. Le buone prestazioni della Honda si sono riscontrate in quasi tutti i suoi modelli. Molto vicina alla Honda è la Toyota soprattutto per i notevoli investimenti nella tecnologia convenzionale e ibrida e per l’abbandono degli standard più inquinanti, sebbene costruisca modelli come SUV e pick-up che la Honda non produce.
Deludenti sono stati i risultati di Volkswagen, al suo debutto nella particolare competizione, che supera solo i fabbricanti americani. Al terzo posto è risultata la Hyundai-Kia, quarta la Nissan.
Ancora opachi i risultati della Ford e della GM: peggiorano le prestazioni ambientali della prima, mentre migliorano leggermente quelle della seconda. La più inquinante società automobilistica è risultata la DaimlerChrysler con il peggior punteggio sia in termini di emissioni di gas serra che di inquinanti: i suoi veicoli in media emettono oltre il 70% in più di inquinanti e quasi il 30% in più di emissioni rispetto ai veicoli della Honda.
Il problema sollevato dal rapporto della USC è che, sebbene la maggior parte delle aziende automobilistiche abbiano migliorato nel tempo le performance dei veicoli riguardo agli inquinanti (anche grazie alle nuove è più severe norme statali e federali), tutte devono ancora fare passi da gigante avanti se vogliono avere una parte nella lotta contro il riscaldamento globale.
LB
11 aprile 2007
