A Londra l’edilizia è sostenibile

  • 2 Aprile 2007

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Gallions Park sarà il primo quartiere a zero emissioni di Londra: un piano di sviluppo edilizio prevede fonti rinnovabili, efficienza energetica, materiali naturali, gestione integrata dei rifiuti e trasporti ecologici

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Il Sindaco di Londra, Ken Livingstone, ha annunciato che un consorzio, “One Gallions”, è stato prescelto come partner per le costruzioni edilizie a zero emissioni a Gallions Park, nei Royal Docks dell’East London (vedi foto). Il programma è stato progettato da uno studio primario di architetti britannici, il Feilden Clegg Bradley Architects.
Gallions Park, quartiere sostenibili di Londra
Il concetto che ha prevalso mira ad offrire uno stile di vita sostenibile ai residenti, in base ai principi del “One Planet Living” (“per un pianeta che vive”). La strategia che verrà applicata ridurrà notevolmente le emissioni di carbonio e l’impatto ambientale, grazie a numerose misure quali l’utilizzo di energie rinnovabili, un’architettura energeticamente efficiente, materiali naturali, una gestione integrata dei rifiuti, coltivazioni alimentari in loco e misure per trasporti ecologici come auto e motorini in comune.
La proposta del consorzio riguarda circa 200 abitazioni e comprende un piano in base al quale tutte le abitazioni verrebbero progettate a zero emissioni e costruite secondo i più elevati livelli ambientali.

Diverse le dichiarazioni dopo la presentazione del progetto vincente.
Il Sindaco Livingstone: “All’energia consumata e sprecata negli edifici della nostra città si deve attribuire la maggioranza delle emissioni di biossido di carbonio a Londra. Se questa città vuole intervenire attivamente nel contrasto ai mutamenti climatici, gli edifici che costruiamo oggi devono essere predisposti per un futuro a basso tenore di carbonio, mediante una progettazione e costruzione volte all’utilizzo di fonti rinnovabili e a un’elevata efficienza energetica.
Jenny Jones Green, componente della Party London Assembly: “Gallion’s Park deve diventare il futuro per tutta l’edilizia, sia a Londra che nel resto del Regno Unito.
Simon Reddy di Greenpeace UK: “Le emissioni di CO2 causati dai consumi delle abitazioni sono fra i principali fattori che contribuiscono ai mutamenti climatici. Greenpeace è perciò molto contento di partecipare a questa iniziativa sulle emissioni zero assieme al Sindaco che fissa nuove norme per la costruzione degli edifici nel Regno Unito”.
Ted Kyzer, Direttore del Gruppo per le infrastrutture olimpioniche e Pan-London della London Development Agency: “Questo sviluppo a zero carbonio di Gallions Park dimostra che possiamo costruire abitazioni rispettose dell’ambiente su scala commerciale. Impareremo dall’esperienza e cercheremo di ripeterla nelle future costruzioni in tutta Londra.”

Ricordiamo anche che il sindaco di Londra, Ken Livingstone, ha annunciato un mese fa un Action Plan molto dettagliato per ridurre le emissioni di anidride carbonica della città del 60%, rispetto ai valori del 1990, entro 20 anni e fare della capitale britannica la città capofila nella battaglia contro i cambiamenti climatici (vedi qualenergia.it – “Meno anidride carbonica a Londra“).
Il progetto di Gallions Park non è dunque che un inizio.

3 aprile 2007

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