Sole potente ai blocchi di partenza

  • 26 Marzo 2007

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Riparte il solare termodinamico in Italia con il progetto "Archimede" di Priolo. Firmato il Protocollo di Intesa tra Enel e Enea che prevede un investimento di 40 milioni di euro.

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E’ stato firmato oggi, 26 marzo l’accordo tra Enel ed Enea per la realizzazione del progetto “Archimede”, un impianto solare termodinamico che sorgerà presso la centrale Enel di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa.
L’impianto, voluto da Carlo Rubbia quando era presidente Enea ma bloccato da tempo, è un’applicazione integrata tra un ciclo combinato a gas e un impianto solare termodinamico. L’impianto solare, per alcuni aspetti innovativo, è costituito principalmente da 72 speciali specchi parabolici (40.000 m2 di superficie captante) che concentrano la radiazione solare diretta su tubi, portando il fluido presente al loro interno ad una temperatura di 550 gradi centigradi. Questa energia termica genererà vapore ad alta pressione che, a sua volta, verrà convogliato nelle turbine dell’impianto a ciclo combinato producendo elettricità.
L’impianto avrà una potenza di circa 5 MW e produrrà 10 milioni di kWh/anno, per il fabbisogno annuale di circa 4.000 famiglie. Il risparmio sarà di circa 2.400 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e minori emissioni di anidride carbonica per circa 7.300 tonnellate all’anno.

La tecnologia utilizzata permetterà di produrre energia elettrica anche di notte o in fasi di cielo coperto, visto che utilizzerà un fluido costituito da una miscela di sali (non olio minerale, peraltro infiammabile) in grado di conservare a lungo il calore generato durante il giorno. La miscela di sali, costituita da nitrati di sodio e di potassio (alla base dei comuni fertilizzanti), è stabile fino a 600°C senza grossi problemi di corrosione, consentendo di ottenere temperature di esercizio più elevate (290 – 550°C).

Il Protocollo di Intesa per rendere operativo il progetto prevede un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro. L’entrata in esercizio dell’impianto, una volta completato l’iter autorizzativo, è prevista entro il 2009.
All’atto dell’accordo, siglato tra il direttore della divisione Generazione ed Energy Management Enel, Sandro Fontecedro, e il presidente dell’Enea, Luigi Paganetto, era presente anche il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
Il progetto Archimede fa parte del “Piano Ambiente” dell’Enel che prevede investimenti per oltre 4 miliardi di euro fino al 2011 in nuovi impianti che utilizzano fonti rinnovabili, in ricerca e sviluppo di tecnologie sostenibili a livello ambientale.

Scarica nota informativa sintetica progetto “Archimede”

LB

26 marzo 2006

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