Voglio la banca senza atomo

  • 15 Marzo 2007

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Un sondaggio di Greenpeace a clienti e dipendenti della Unicredit per capire se vogliono una banca che non investa i loro risparmi in centrali nucleari vecchie e pericolose come quella di Belene, in Bulgaria

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Saresti d’accordo che la tua banca investa denaro, i tuoi risparmi, in centrali nucleari? E’ la domanda che Greenpeace ha posto oggi ai clienti e ai dipendenti della Unicredit a Milano, a Roma e in altre città italiane davanti alle sedi dell’istituto di credito.

A questo scopo è stato consegnato loro un questionario per capire cosa ne pensano di eventuali investimenti del gruppo bancario nel nucleare, visto che Unicredit appena alcuni mesi fa aveva intenzione di investire nell’impianto nucleare di Belene, in Bulgaria, un reattore di tipo Vver, una tecnologia vecchia di 30 anni e non in linea con gli standard di sicurezza dell’Unione europea, per di più in una zona sismica.
Lo scorso ottobre l’associazione ambientalista aveva già manifestato davanti agli sportelli dell’Unicredit e la banca rinunciò dopo appena una settimana all’investimento.

Francesco Tedesco, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace ha dichiarato che la decisione è stata apprezzata, “ma Unicredit deve fare qualcosa in più ed esprimersi ufficialmente, come aveva promesso, contro gli investimenti finanziari nel nucleare. Solo così potrà dimostrarsi la banca attenta e responsabile che dice di essere”.

Secondo l’ultimo sondaggio dell’Eurobarometro, il 60% dei cittadini europei è contrario al nucleare. Obiettivo di Greenpeace è di capire se anche i clienti dell’Unicredit fanno parte di questa maggioranza e vogliono una banca che non investa i loro risparmi in centrali nucleari vecchie e pericolose.

Pensare ad un sistema bancario italiano che si rifiuti di prestare denaro a progetti di questo tipo e, che al contrario, inizi ad orientarli con maggiore intensità verso progetti rivolti alla lotta contro i cambiamenti climatici è uno dei tasselli chiave e strategici per la transizione energetica verso la produzione di energia pulita e l’efficienza energetica.

LB

15 marzo 2007

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