Vecchia lampadina addio

  • 13 Marzo 2007

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Entro il 2009 le lampadine a incandescenza potrebbero essere bandite dall'Europa e i produttori europei  riuniti nella ELC per una volta sembrano d'accordo con le decisioni del Consiglio Europeo

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Entro il 2009 le lampadine a incandescenza potrebbero essere bandite dall’Europa. I principali produttori europei di lampadine, riuniti nello European Lamp Companies Federation (ELC), associazione di settore che comprende Philips, Osram, Siemens, General Electric e altri operatori, hanno dichiarato che potrebbero accettare il termine del 2009 fissato dai leader europei al summit dello scorso 9 marzo e si augurano che le decisioni prese dal Consiglio Europeo in merito all’illuminazione valgano per strade, uffici e abitazioni private.

Nei 27 paesi membri dell’UE si vendono ogni anno circa 2,1 miliardi di lampadine inefficienti, mentre lo scorso anno sono state vendute solo 180 milioni fluorescenti a basso consumo.
Le lampadine a incandescenza in uso in Europa sono circa 3,6 miliardi. Se si potesse sostituirne solo la metà, si risparmierebbero 23 milioni di tonnellate di CO2 con un risparmio di denaro per i minori consumi elettrici pari a 7 miliardi di euro. La ELC stima che se tutte le lampadine a incandescenza presenti in Europa fossero sostituite con lampada CFL si potrebbe abbattere la produzione di elettricità di 27 centrali di media taglia
La Commissione Europea sta pianificando per il prossimo maggio uno studio di impatto della sostituzione delle lampadine a incandescenza.

Sul mercato non ci saranno tuttavia solo le lampadine a fluorescenza, dicono gli operatori, visto che sono in arrivo nuovi sistemi di illuminazione ancora più efficienti, con una sempre migliore qualità della luce; è il caso dei Led, la nuova generazione di lampadine a diodo.
Le società aderenti alla ELC hanno chiesto che la loro strategia sia coadiuvata da incentivi pubblici che possano incoraggiare i consumatori ad acquistare i prodotti più efficienti, oltre alla definizione di standard di efficienza minimi per eliminare dal mercato i prodotti meno efficienti.

La decisione di vietare la vendita di lampadine a incandescenza è stata già tracciata lo scorso mese dal governo australiano (qualenergia.it) e verrà presa per legge anche dagli Stati americani della California (qualenergia.it) e del New Jersey.
Contraria al divieto totale delle lampade più inefficienti negli Stati Uniti è la GE che ha ventilato una crisi per la produzione americana e per l’occupazione, poiché il 90% delle lampadine CFL a basso consumo vendute negli States è prodotta in Cina; pertanto la GE chiede un passaggio alle lampadine efficienti più graduale per non distruggere l’industria statunitense che oggi resta ancorata alla fabbricazione delle lampadine convenzionali.

LB

13 marzo 2007

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