L’istituto finanziario, che già da dieci anni ha messo in piedi programmi e attività in questa direzione, finanzierà con ancora maggior impegno di risorse,progetti per nuove tecnologie e prodotti ambientalmente sostenibili, l’accelerazione dello sviluppo di tecnologie esistenti, l’aumento dell’efficienza energetica, attraverso prestiti che andranno soprattutto alle società.
Infatti, gran parte dell’impegno finanziario (18 milioni di dollari) sarà destinato a società coinvolte nella produzioni di nuovi prodotti e servizi “verdi”, come quelle operanti nel settore dell’edilizia per costruzioni a basso consumo energetico, per il risanamento di aree industriali dimesse o il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti.
La banca presterà denaro anche ai propri clienti impegnati sul mercato delle emissioni e nello sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio.
Tra i principali criteri di scelta nell’erogazione di prestiti l’aspetto ambientale sarà uno di quelli prioritari.
Per i privati, entro fine anno sarà proposta la “Eco-friendly credit card”: per ogni dollaro speso usando la carta, la banca verserà un contributo a organizzazioni ambientaliste da investire in progetti di riduzione delle emissioni di gas serra. Sempre per i privati, un programma consentirà di ottenere una riduzione dei tassi di interesse o mille dollari per i mutui necessari all’acquisto di case che rispondano a particolari criteri di risparmio energetico.
Anche gli edifici e le attività di Bank of America verranno neutralizzati, almeno in parte, attraverso investimenti in attività di risparmio energetico per i propri uffici, attraverso donazioni a organizzazioni che, ad esempio, sono impegnate nella preservazione forestale o nell’uso razionale dell’energia. Una iniziativa rilevante di tutte le 5.700 filiali sarà di risparmiare almeno il 40% della carta.
Bank of America è uno degli istituti finanziari più grandi al mondo per giro d’affari e serve oltre 55 milioni di consumatori.
LB
12 marzo 2007
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