California fluorescente

  • 13 Febbraio 2007

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Un legislatore californiano propone di mettere al bando tutte le lampadine a incandescenza entro il 2012 per sostituirle con quelle fluorescenti compatte e a basso consumo

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La CNNMoney.com ha riportato un’interessante proposta di un legislatore californiano: mettere al bando le lampadine ad incandescenza, una delle principali azioni per ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, i gas a effetto serra che la California ha deciso di ridurre del 25% entro il 2020.

L’obiettivo della proposta (dal simpatico titolo, “How Many Legislators Does it Take to Change a Lightbulb Act”, che potremmo tradurre, Legge di quanti legislatori servono per cambiare una lampadina”) è di rimpiazzare entro il 2012 tutte le lampadine ad incandescenza a favore di quelle fluorescenti compatti (CFL) e a basso consumo e far diventare la California il primo stato a non utilizzare più questa vecchia tecnologia (risale, praticamente immutata da allora, a 125 anni or sono) con un’efficienza di appena il 5% contro il 25% delle CFL, che generano anche il 70% in meno di calore.

Secondo l’EPA (Environmental Protection Agency ), dal 2005 sono state vendute negli Stati Uniti circa 100 milioni di lampade a basso consumo, cioè circa il 5% del totale, un numero che potrebbe raddoppiare già quest’anno. Solo la catena dei grandi magazzini Wal-Mart ne vuole vendere 100 milioni nel 2007.
Si stima che almeno un quinto dei costi dell’elettricità delle famiglie negli Stati Uniti siano attribuibili all’illuminazione; la completa sostituzione delle lampade ad incandescenza potrebbe far risparmiare 40-50 $/anno a famiglia.

Al momento la Southern California Edison, una delle compagnie elettriche più grandi dello Stato sta gestendo un programma che prevede uno sconto da 1 dollaro fino a 2,50 $ sui prezzi delle lampade fluorescenti.

14 febbraio 2007

LB

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