Gli Usa verso il bio

  • 15 Gennaio 2007

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Il rapporto Eia sui biocarburanti offre una visione delle dinamiche e delle politiche che gli Usa stanno cercando di mettere in campo sull'argomento. L'obiettivo al 2030 è quello di arrivare quasi al 30%

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Gli Stati Uniti cercano sempre più le alternative al petrolio. Il rapporto della Eia “Annual Energy Outlook 2007”, fornisce una visione sull’incremento dell’uso dell’etanolo, da 4 miliardi di galloni nel 2005 a 14.6 miliardi di galloni entro 2030 (circa l’8 per cento del consumo della benzina). Di questi, solo 300 milioni di galloni saranno ottenuti da fonti celluloiche della biomassa; il resto verrà dal cereale.

L’uso di biodiesel inoltre si incrementerà velocemente portandosi a 400 milioni di galloni nel 2030, da 25 milioni di galloni registrati nel 2005. Inoltre i combustibili rinnovabili affronteranno la concorrenza dalle fonti fossili, quali il carbone. I gas derivanti dal carbone si pensano che forniscano combustibile pari a 5.7 miliardi di galloni entro 2030, secondo la Eia.

Di conseguenza, è previsto che il consumo del petrolio aumenti soltanto del 20% nel 2030, mentre il consumo di energia totale per trasporto aumenti di quasi il 40%. Il rapporto della Eia inoltre vede un’industria dell’automobile in evoluzione, con le vendite degli ibridi che raggiungono 2 milioni entro 2030, le vendite dei veicoli del combustibile flett che raggiungono 2 milioni e le vendite dei veicoli diesel che raggiungono 1.2 milioni.

Combinati con altre tecnologie non convenzionali del veicolo, quali le cellule a combustibile, facendo una proiezione al 2030, questi veicoli rappresenteranno il 28 per cento, da circa l’8 per cento registrato nel 2005.

15 gennaio 2007

DRR

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