Tassare l’usa e getta si può

  • 11 Dicembre 2006

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In Gran Bretagna è stata proposta una tassa su prodotti "usa e getta" come macchine fotografiche, rasoi, pile non ricaricabili e in futuro persino i cellulari.

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Con la pubblicazione del rapporto “A Zero Waste UK”, l’Intitute for Public Policy Research (IPPR) prende spunto dal successo riscosso in vari paesi Europei per lanciare l’idea di imporre anche in Gran Bretagna una tassa su beni “usa e getta” come macchinette fotografiche, rasoi e batterie non-ricaricabili.

L’obiettivo è quello di incentivare i produttori a cambiare il proprio sistema di produzione, assumendosi le responsabilità sul ciclo di vita dei prodotti e i costi di smaltimento. Per fare un esempio, nel 1996, il Belgio introdusse una tassa elevata sulle macchinette fotografiche “usa e getta” non riciclate. Oggi, l’80% di questi beni è riciclato.

Il rapporto propone inoltre di tassare le confezioni per bevande in cartone come il Tetra Pak, difficilmente riciclabile. Attualmente vengono consumate in Gran Bretagna circa 4 miliardi di confezioni, eppure solo il 10% viene riciclato. In Germania, dove è in vigore una tassa di smaltimento e di riciclaggio, il dato di recupero raggiunge il 65%.

RC

11 dicembre 2006

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