Qualità dell’aria: dati, problemi e prospettive

  • 13 Novembre 2006

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Le principali criticità per l'inquinamento atmosferico nelle città del nostro Paese in un articolo pubblicato su Ideambiente

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“Gli aspetti tecnologici ed economici del problema non sono così impegnativi come molti immaginano. La vera difficoltà è di carattere politico”, afferma l’Economist a proposito del cambiamento del clima. Un problema fortemente collegato all’uso dell’energia e in particolare dei combustibili fossili, così come lo è la qualità dell’aria tutt’ora fortemente deteriorata nelle nostre città.

In un breve articolo su ideambiente di ottobre 2006, mensile di informazione ambientale dell’Agenzia nazionale per l’ambiente e per i servizi tecnici (APAT), articolo che anticipa un ampio rapporto che verrà pubblicato a fine anno, vengono evidenziate le principali criticità per l’inquinamento atmosferico nel nostro paese: PM10, ozono e biossido di azoto, inquinanti dal comportamento complesso e che si distribuiscono più o meno omogeneamente su territori vasti quali l’intera pianura padana. Per combattere questi inquinanti dell’aria si richiede, più che provvedimenti emergenziali a carattere temporaneo, misure che consentono una riduzione permanente delle emissioni su ampie aree, il che implica il dover considerare azioni di carattere strutturale, soprattutto per quanto riguarda la mobilità delle nostre aree urbane e metropolitane, principale – anche se non unico – fattore di pressione.

Produzione e uso dell’energia, qualità dell’aria, emissioni di gas serra costituiscono tre temi fortemente interconnessi, per cui è necessaria una trattazione unitaria allo scopo di individuare le sinergie e gli antagonismi in vista di formulazione di policy complessivamente efficaci ed efficienti.

 MC

3 novembre 2006

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