Kyoto non basta

  • 29 Ottobre 2006

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I sistemi di Emission Trading sono troppo generosi per il Nord del Mondo e dannosi per gli interessi del continente africano. Lo afferma un raporto della Dag Hammarskjold Foundation

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Il rapporto in questione fornisce una critica attenta e dettagliata dei sistemi di Emissions Trading denunciando i limiti troppo generosi alle emissioni climalteranti imposti ai vari settori industriali tramite questo strumento di politica climatica.

L’analisi parte dalla valutazione delle esperienze di Emissions Trading nel corso degli anni, tra cui il sistema europeo, con un’attenzione particolare su: la relazione tra permessi di emissione e diritti di proprietà, scelte e decisioni strutturali da parte del settore industriale e corretta attuazione. Infine, tale rapporto considera una serie di esempi legati all’attuazione di progetti di riduzione delle emissioni dei gas serra in varie parti del mondo.

Le conclusioni principali del rapporto considerano il protocollo di Kyoto e il sistema di Emissions Trading come due misure “inefficienti ed ingiuste” per la lotta al cambiamento climatico ed in particolare “dannosi per gli interessi del continente africano”.

Testo in inglese

scarica il rapporto 

 30 ottobre 2006

LM

Dag Hammarskjold Foundation, CARBON TRADING: A CRITICAL CONVERSATION ON CLIMATE CHANGE, PRIVATISATION AND POWER, Development dialogue, No. 48 September 2006

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