Locale e nazionale

  • 28 Settembre 2006

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Enti locali per Kyoto. L'iniziativa del Kyoto Club entra nella seconda fase. Il Ministero dell'Ambiente manifesta un forte interesse verso il progetto

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Si è svolta ieri nell’ambito dell’iniziativa CO2 Expo la riunione del progetto “Enti locali per Kyoto”, coordinato dal Kyoto Club, che sta sperimentando le forme di trading delle quote di emissioni tra Enti locali.  Alla riunione che aveva l’obiettivo di effettuare una verifica di metà percorso e di approvare le metodologie tecniche ha partecipato, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente il Capo segreteria tecnica del Ministro dell’ambiente Fabrizio Fabbri.

Fabbri durante la riunione ha illustrato il piano nazionale per il rientro del nostro Paese nei parametri di Kyoto, precisando che c’è un interesse delle grandi aziende obbligate alla direttiva  dell’Emissions Trading a condividere risorse con il sistema delle amministrazioni pubbliche anche intervenendo in partnership con queste per una riduzione delle emissioni.

“Come ministero andiamo oltre – ha precisato Fabbri – abbiamo tutto l’interesse a connettere i piani delle amministrazioni locali sulla qualità dell’aria con il piano per il rispetto del Protocollo di Kyoto, poiché una sinergia di questo tipo permette di raggiungere un duplice obbiettivo, con un unico sforzo”.

Il Ministero dell’Ambiente potrebbe essere interessato, ha precisato Fabbri alla fine del suo intervento, a seguire questa sperimentazione degli Enti locali anche al fine di valutare congiuntamente i possibili esiti eventualmente in termini di ritiro dei crediti di emissione generati degli Enti locali.

 Il proseguimento del progetto vedrà negli prossimi mesi la contabilizzazione dei risultati raggiunti dagli Enti locali con gli interventi di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti nella gestione del patrimonio di Comuni e Province.

All’iniziativa erano presenti i tecnici di Ambiente Italia, di Erm, della Fondazione Eni Enrico Mattei che sono i partner tecnici e una nutrita rappresentanza dei 28 Enti locali, partner o osservatori del progetto.

Sergio Ferraris

29 settembre 2006

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